All’udienza generale di mercoledì 9 ottobre 2024 il Papa ha ripreso il ciclo sullo Spirito Santo, facendo riferimento al libro degli Atti degli Apostoli in riferimento alla vita concreta di ciascuno per spiegare la maniera in cui lo Spirito Santo agisce nella Chiesa. Negli Atti il racconto della Pentecoste mette in luce che “lo Spirito Santo è Colui che assicura l’universalità e l’unità della Chiesa.” Luca, così, “ha voluto mettere in risalto la missione universale della Chiesa, come segno di una nuova unità tra tutti i popoli.” Lo Spirito lavora per l’unità, spingendo “la Chiesa verso l’esterno, perché possa accogliere un numero sempre maggiore di persone e di popoli” ed insieme, “la raccoglie al suo interno per consolidare l’unità raggiunta”.
Ecco il mistero della Chiesa: universale ed una. Il primo movimento (universalità) è in atto nell’annuncio a tutti della Pentecoste che, insieme a quella in casa del centurione Cornelio, indurrà “gli Apostoli ad allargare l’orizzonte e far cadere l’ultima barriera, quella tra giudei e pagani.”
Ora “a questa espansione etnica “si aggiunge quella geografica”. Negli Atti si legge come Paolo fosse intenzionato ad annunciare il Vangelo in una nuova regione dell’Asia Minore e a passare in Bitinia, ma lo Spirito sorprendentemente glielo impedisce. Lo Spirito Santo lo voleva portare in Macedonia e quindi in Europa (come gli rivela in sogno).
Nel cosiddetto concilio di Gerusalemme è possibile cogliere “il secondo movimento dello Spirito Santo”, che crea l’unità dove “il problema è come far sì che l’universalità raggiunta non comprometta l’unità della Chiesa.” Qui lo Spirito Santo opera non con interventi miracolosi e risolutivi, ma, come “nella maggioranza dei casi con un lavorio discreto, rispettoso dei tempi e delle divergenze umane, passando attraverso persone e istituzioni, preghiera e confronto”. In modo sinodale. La decisione, sugli obblighi della Legge mosaica da imporre ai convertiti dal paganesimo, fu, dello “Spirito Santo e noi…” (At 15,28).
Sant’Agostino spiega così l’unità operata dallo Spirito Santo: “Ciò che è l’anima per il corpo umano, lo Spirito Santo lo è per il corpo di Cristo che è la Chiesa.” (Discorsi, 267, 4). Si comprende quindi che “lo Spirito Santo non opera l’unità della Chiesa dall’esterno; non si limita a comandare di essere uniti. È Lui stesso il ‘vincolo di unità’. È Lui che fa l’unità della Chiesa.”
Così, passando “dall’insieme della Chiesa a ciascuno di noi,” possiamo capire che “l’unità della Chiesa è l’unità tra persone” che “non si realizza a tavolino, ma nella vita.” L’unità da tutti desiderata dal profondo del cuore “è tanto difficile da ottenere che, anche all’interno del matrimonio e della famiglia, l’unione e la concordia sono tra le cose più difficili da raggiungere e più ancora da mantenere.”
Ciò avviene perché ognuno vuole che si faccia l’unità “intorno al proprio punto di vista, senza pensare che l’altro che gli sta davanti pensa esattamente la stessa cosa circa il ‘suo’ punto di vista. Per questa via, l’unità non fa che allontanarsi. L’unità di vita, l’unità di Pentecoste, secondo lo Spirito, si realizza quando ci si sforza di mettere al centro Dio, non sé stessi. Anche l’unità dei cristiani si costruisce così: non aspettando che gli altri ci raggiungano là dove noi siamo, ma muovendoci insieme verso Cristo.”
Al termine il Pontefice ha rinnovato il suo invito a pregare perché cessino tutti i conflitti nel mondo, valorizzando la “tradizionale preghiera mariana” del Rosario in questo mese che gli è dedicato, abbandonandoci “fiduciosi nelle mani di Maria. A Lei, madre premurosa, affidiamo le sofferenze e il desiderio di pace delle popolazioni che subiscono la pazzia della guerra.”
Chiediamoci:
- Riconosco che lo Spirito Santo è Colui che assicura l’universalità e l’unità della Chiesa?
- Guardo alla Spirito Santo come Colui che fa l’unità della Chiesa?
- Sono disposto ad allargare il mio orizzonte?
- Capisco che l’unità della Chiesa si realizza non a tavolino, ma nella vita?
- So rinunciare di fare l’unità attorno al mio punto di vista?
- Mi sforzo di mettere al centro non me stesso, ma Dio?
- Prego lo Spirito Santo perché ci aiuti ad essere strumenti di unità e di pace?
- Recito il Rosario ogni giorno, abbandonandomi fiducioso nelle mani di Maria, perché cessi la pazzia della guerra?