La bellezza nella Parola

“In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».” (Mc 6, 7-11)

L’invio degli apostoli in missione è raffigurato in una bella miniatura del Codex Vindobonensis (Vindobona è il nome latino di Vienna) 2554, un codice miniato del XIII secolo appartenente al ciclo delle Bibbie Moralizzate. Con questo termine si intendono alcuni testi particolari in cui i passi biblici venivano accompagnati da un commento morale, allegorico o anagogico, e da un’illustrazione miniata che ne illustrava il contenuto. Il codice è conservato nella Österreichischen-Nationalbibliothek della capitale austriaca.

Gesù è raffigurato (con i classici colori iconografici) a sinistra, mentre si rivolge a due discepoli (li ha mandati due a due) benedicendoli: essi non sono leader, ma testimoni di una comunità di credenti di cui sono portatori. E’ importante cogliere il gioco degli sguardi: infatti mentre Gesù guarda i due missionari, questi hanno lo sguardo rivolto altrove, verso la casa disegnata ai margini del medaglione. Essa raffigura la meta verso cui sono diretti. Il Maestro ricorda loro che in qualunque casa entrino devo sapere che la dimora di ogni uomo è la meta finale da raggiungere, perché il Figlio di Dio, il Salvatore è morto e Risorto per tutti.

Il Signore poi dà loro potere sugli spiriti impuri: un concetto è stato enfatizzato dall’artista miniatore.  Qui possiamo cogliere le mani, quelle di Gesù (la mano di Dio indica l’azione dello Spirito Santo) e quelle dei due apostoli uguali, della stessa grandezza sproporzionata, con la stessa gestualità proprio ad indicare che la Forza divina che dal Padre è comunicata al Figlio che da Lui è ora elargita agli apostoli e da questi sarà donata a tutti gli uomini. E’ un simbolo molto usato anche dai Padri, sia latini che greci che è la raffigurazione iconografica del sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso.