OCCIMIANO – 120 anni e non dimostrarli! Parlo della gloriosa Banda musicale “La Filarmonica” che sabato scorso 18 novembre ha tenuto in Chiesa parrocchiale un concerto per celebrare l’evento e ricordare due indimenticabili componenti del sodalizio musicale, Giuseppe Anarratone (per molti anni presidente della banda) Paolo Meda, che della banda fu per mooto tempo maestro e guida musicale.
L’attuale presidente Valeria Amisano, in questa occasione ha consegnato alcune targhe ricordo a Rita (vedova del m.o. Meda) a Stefania e Rossana (figlie del presidente Anarratone) e a Secondo Malvicini giunto al traguardo di 70 anni come componente bandistico. Molto opportunamente il sindaco Valeria Olivieri ha consegnato nelle mani di Valeria Amisano un attestato di benemerenza, riconoscendo nella Filarmonica un prestigio per il paese, grato della sua disponibilità in tutti i momenti significativi della vita. E’ stata anche l’occasione per lanciare un’iniziativa (“Adotta una canna d’organo”) volta al recupero del prestigioso organo della Chiesa, costruito da due organari (Serassi per la parte relativa al grand’organo nel 1837) e Giovanni Mentasti di Varese, che ha costruito in seguito la seconda tastiera, con un corposo numero di registri.
Nel concerto la banda ha dato prova della bravura acquisita in oltre un secolo di vita con alcuni classici del suo repertorio, dalle atmosfere orientali o classiche senza dimenticare aspetti poetici come il richiamo a Jacques Prevert .
Per questo a loro si è unito il quintetto “LDL**BRASS”, già fondato dal maestro Meda ed ora composto da Giacomo Alcuri, Claudio Capra, Paolo Cantamessa, Luca Cecchini, Mauro Massaro, a cui si sono uniti Roberto Butera, Gabriele Alcuri, Cristina Massaro e la vocalist Giulia Virelli
Era nato infatti nel 1903, anche se le sue origini affondano a metà Ottocento, quando nacque come la “Fanfara”. Da allora andò crescendo e organizzandosi strutturalmente, fino a quando, nel 1903, esordì ufficialmente con il nome di Banda Umberto I, nome che ancora oggi compare sulla bandiera, trasferendosi poi nella sede attuale, di proprietà della Società di Mutuo Soccorso, che la patrocinava e che in passato era la Chiesa del convento dei Camilliani.