OCCIMIANO – (gpc) “Batticuore”. E’ questo lo slogan dell’edizione 2022 di Estate ragazzi che, nato dalla collaborazione tra Comune e Parrocchia, prenderà il via venerdì 1 luglio, all’Oratorio Maria Ausiliatrice, coinvolgendo bambini e ragazzi per tutto il mese di luglio, per quattro settimane. Il lavoro coordinato, come sempre, dalla prof.sa Anna Maria Figazzolo, vede coinvolti animatori e responsabili adulti nelle diverse attività e proposte, con i membri del Consiglio dell’Oratorio ed Ex Allieve.
Sono ancora aperte le iscrizioni rivolgendosi presso gli uffici comunai o sul sito del comune (www.comune.occimiano.al.it); per ogni informazione ci si può rivolgere in Municipio (tel.0142.809131) o ad Anna Maria (tel. 333.5371905).
L’attività di Estate Ragazzi quest’anno si concentra sulle emozioni, porta di accesso dell’uomo alla conoscenza di sé, degli altri e di Dio. E’ come un grande parco tematico; tra colori, stand, montagne russe e aree ristoro, ciascuno avrà spazio per vivere al 100% le sue emozioni e le esperienze che ci fanno sentire pienamente vivi, che ci fanno battere il cuore!
E’ importante – dicono gli organizzatori scoprire le proprie emozioni (allegria, stupore, amore, paura, tristezza, rabbia…) saperle gestire ed essere di aiuto agli altri, dando una risposta che attinge al Vangelo e diventare più responsabili, vivendo bene con sé stessi, con gli altri, con Dio.
Il tempo sarà scandito da diverse tappe impegnando per tutto luglio i ragazzi in diverse attività, con laboratori creativi, tornei, spazi di riflessione e di preghiera.
Non mancheranno esperienze di uscite e di gite, in piscina, al mare (Varazze), attività diversificate di sport, passeggiate, biciclettate…
Sarà un’opportunità per ripartire nello stile dell’accoglienza di tutti e dell’ascolto verso ciascuno, dando ancora una “casa” ai tanti ragazzi che stanno chiedendo ancora la gioia di incontrarsi e condividere un pezzo di strada insieme.
Un’esperienza estiva come momento di crescita personale attraverso il gioco, la creatività, la scoperta delle proprie capacità e potenzialità. Diventa così possibile scoprire la bellezza e la novità dell’incontro con gli altri e dell’amicizia, imparando a superare egoismi e insofferenze e ad amare l’Oratorio come casa nostra.