OCCIMIANO – (gpc) Si celebrerà sabato prossimo 22 gennaio la festa del S. Valerio, Patrono della comunità cristiana, che avrà come momento conclusivo la S. Messa solenne presieduta da mons. Luciano Pacomio (vescovo emerito di Mondovì). La festa inizierà nella vigilia (venerdì 21 gennaio) con la celebrazione solenne dei Primi Vespri (ore 17,30) e della S. Messa in Chiesa parrocchiale (ore 18,00). Per l’occasione saranno presenti per la tredicesima volta gli “Araldi di san Valerio” come i suoi “dignitari”, a far onore al Santo e che vedranno protagonisti i bambini del primo gruppo di catechismo.
Quest’anno però la festa sarà segnata già in mattinata dall’annulla filatelico speciale di Poste italiane con la cartolina dedicata nello spazio allestito all’interno del Municipio (Sala consiliare) e dalla distribuzione benefica di pasta e ceci da asporto in piazza Carlo Alberto.
Nel pomeriggio poi la festa solenne che si aprirà con l’offerta del cero al s. Patrono da parte del Sindaco e dei rappresentanti delle associazioni occimianesi e la S. Messa solenne, alle ore 16,30, presieduta dal Vescovo mons. Luciano Pacomio ed animata dal Coro Parrocchiale (diretto dalla prof. sa Anna Maria Figazzolo) con la partecipazione delle autorità e dei Cavalieri dell’Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro.
Ci sarà anche la consegna, per il diciannovesimo anno consecutivo della “spiga d’argento” che la Parrocchia intende assegnare (il nome sarà conosciuto in questa occasione) ogni anno per mettere in evidenza la disponibilità al servizio ecclesiale e alla testimonianza del Vangelo.
Saranno esposte anche le nuove opere (nell’ambito dell’iniziativa proposta dalla Parrocchia che invita gli artisti ad esprimersi su S. Valerio) che andranno ad arricchire la “Galleria di San Valerio” che raccoglie le opere degli artisti che hanno interpretato la figura di San Valerio (giunte ad oltre una sessantina). Anche quest’anno poi sarà poi l’offerta dei germi di grano (che hanno ricevuto il giorno dell’Epifania) da parte dei bambini. Si rinnova poi la bella consuetudine delle spighe di San Valerio (piccoli panetti a forma di spiga di grano) che, preparati da mani sapienti, esprimono il segno della vigilanza e che saranno benedette per l’occasione. Così pura la presentazione di una collezione di un’occimianese.
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