Nell’annuale rapporto di Oxfam emerge come il covid abbia reso più grave la disparità tra ricchi e poveri. Ne ha parlato anche Vatican news.
Nel rapporto dall’ organizzazione non governativa, presentato in occasione dell’apertura del Forum di Davos, (dal significativo titolo “Il virus della disuguaglianza”) si registra, per la prima volta in un secolo, un aumento del divario economico tra ricchi e poveri contemporaneamente in quasi tutti i Paesi.
Così, mentre le mille persone più ricche del mondo hanno recuperato, in appena nove mesi, tutte le perdite che avevano accumulato per l’emergenza coronavirus, i più poveri per riprendersi dalle catastrofiche conseguenze economiche della pandemia, potrebbero impiegare più di dieci anni. Questo il punto principale evidenziato dal rapporto Oxfam dal titolo: “Il virus della disuguaglianza”.
Elaborando i dati aggiornati sui patrimoni e sui redditi, confrontandoli tra loro, si evidenzia, ad esempio, il caso dei primi dieci super ricchi del mondo che hanno visto aumentare i loro fondi di 540 miliardi di dollari dall’inizio della pandemia. E’ una somma che sarebbe più che sufficiente (denuncia l’Oxfam) a pagare il vaccino per tutti gli abitanti del pianeta !
La stessa Banca Mondiale prevede che, mancando un’azione adeguata da parte dei vari governi, entro il 2030, oltre mezzo miliardo di persone vivranno in povertà (con un reddito inferiore a 5,50 dollari al giorno)
Il virus ha anche acuito le disuguaglianze economiche, sociali, razziali e di genere preesistenti. In particolare le donne, che rappresentano oltre il 70% della forza lavoro impiegata in professioni sanitarie o lavori sociali e di cura, sono più esposte sia per la sanità sia per la tutela del reddito. Oxfam mette poi in risalto che il Covid uccide anche in modo disuguale. I brasiliani di ascendenza africana hanno il 40% di probabilità in più di morire di coronavirus rispetto alla popolazione bianca; negli Stati Uniti, 22.000 cittadini afroamericani e latino-americani sarebbero ancora vivi se il loro tasso di mortalità fosse stato uguale a quello dei bianchi.
Il rapporto cerca però di trovare delle soluzioni per rendere meno profonde queste divisioni. Tra le proposte quella di una tassa temporanea sugli extra-profitti maturati da 32 multinazionali durante la pandemia e che avrebbe generato 104 miliardi di dollari nel 2020, un ammontare di risorse equivalente a quello necessario per garantire, nei Paesi a medio e basso reddito, indennità di disoccupazione a tutti i lavoratori e supporto finanziario per bambini e anziani.
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.