Il dramma spaventoso di milioni di minori che ogni anno vengono inghiottiti nel nulla e dimenticati: fuggitivi, rapiti, venduti, sfruttati sui mercati della prostituzione, della droga, del lavoro criminale. E’ il richiamo delle Giornata internazionale dei bambini scomparsi che si è celebrata lo scorso 25 maggio (e che è passato nel silenzio dei grandi mass media).
Un dramma spaventoso: milioni di minori vengono inghiottiti ogni anno nel nulla, Secondo il Centro internazionale per i bambini scomparsi e sfruttati (ICmec), che ha sede ad Alexandria, in Virginia, negli Usa, cui fa capo una Rete globale di 34 associazioni (Gmcn), attive su questo fronte, in 30 Paesi nei cinque continenti, solo negli Stati Uniti lo scorso anno sono spariti oltre 421.000 minori, in India più di 111.000, in Gran Bretagna circa 80.000, in Russia oltre 45.000, in Italia 8.331, di cui 5.376 stranieri e 2955 italiani. Sono cifre stimate in difetto perché è molto difficile avere informazioni e dati certi su questo fenomeno. Il 25 maggio è “un giorno in cui ricordiamo – scrive ICmec – i bambini ancora dispersi, commemoriamo i bambini che sono stati recuperati e celebriamo quelli che sono tornati sani e salvi a casa”.
La strada per una fattiva collaborazione tra istituzioni, per unire efficacemente le forze e per mobilitare seriamente la pubblica opinione (ha detto il prof. Ernesto Caffo, neuropsichiatra, fondatore e presidente dell’associazione Telefono azzurro a Vatican news) è ancora lunga da percorrere nonostante i progressi raggiunti a livello europeo.
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