OCCIMIANO (gpc) – Il Consiglio comunale, presieduto dal sindaco Valeria Olivieri, nell’ultima seduta dell’attuale mandato amministrativo lo scorso 24 aprile, ha approvato il conto consuntivo 2018 con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza. Nella relazione dell’assessore al bilancio Stefano Zoccola (e come si evince dalla relazione di fine mandato del Sindaco Valeria Olivieri) si evidenziano come le spese del personale rientrino nei limiti di legge e, attraverso al riaccertamento dei residui, sono stati cancellati attivi per 489.974 euro e passivi per 480.509 €, mentre dagli oneri di urbanizzazione, sempre nel corso del 2018, sono stati incassati poco meno di 49.000 €.
Tra i dati emersi ci sono i servizi di controllo di polizia per un totale di 284 ore di impiego sul territorio comunale, grazie anche collegano al “Targa System”, il sistema di videosorveglianza in grado di leggere tutte le targhe delle auto che transitano in un determinato tratto di strada verificando se sono prive della copertura assicurativa e se hanno effettuato la visita periodica di revisione. Da registrare il nuovo centralino e, tra le opere pubbliche, la verniciatura dei portici di piazza Carlo Alberto, l’impianto di videosorveglianza ed il rifacimento del marciapiedi di via Vittorio Emanuele II; ci sono poi due progetti preliminari già pronti, riguardanti la pista ciclabile e lo stabile affidato alla Banda musicale “La Filarmonica”.
Il Consiglio ha approvato la modifica del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, (possibilità per ogni consigliere di ricevere risposta ad un’interrogazione e di formare un gruppo consigliare anche da solo), con i soli voti di maggioranza, mentre la minoranza ha abbandonato l’aula sostenendo l’inopportunità della sua votazione, vista l’imminenza delle elezioni comunali. Unanimità, invece, per la convenzione stipulata con Autostrade per l’Italia S.p.A. per la messa in sicurezza dei cavalcavia di proprietà comunale. La Società Autostrade si farà carico del lavoro, addebitandone al Comune solo una parte, circa 6000 euro all’anno per 15 anni.
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