Come riferisce Vatican news e Bbc online, nella Repubblica Democratica del Congo da agosto è divampata la decima epidemia di ebola, la peggiore nella storia del Paese. Secondo il ministero della Sanità sono stati 200 i decessi negli ultimi due mesi e mezzo, mentre oltre 300 i casi di infezione confermati
Occorre registrare che in questi anni, gli sforzi per alleviare la malattia sono stati ostacolati dagli attacchi agli operatori sanitari.
Alla fine di ottobre il Consiglio di sicurezza dell’Onu, rilevando che la mancanza di sicurezza nelle zone colpite rischia di “facilitare la diffusione del virus”, ha adottato all’unanimità una risoluzione che chiede la fine immediata degli attacchi di gruppi armati in Congo che stanno compromettendo gli sforzi per arginare l’epidemia di Ebola.
L’epidemia non è ancora sotto controllo e la situazione preoccupa molto: “tra le maggiori difficoltà riscontrate – ha detto Chiara Burzio, responsabile medico di Medici Senza frontiere per l’emergenza ebola in Repubblica Democratica del Congo – ci sono le attività di identificazione dei contatti e l’isolamento dei pazienti, nonché la promozione della salute, sia perché la popolazione si muove molto, per motivi personali e di lavoro, sia per i continui attacchi nella zona e i relativi problemi di sicurezza”.
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