Carmelo

MONTIGLIO MONFERRATO – Lunedì 21 novembre, nella ricorrenza della festa della Presentazione al Tempio di Maria si celebra la “Giornata Pro Orantibus”, una speciale occasione per porre in rilievo la particolarità della vita contemplativa nella vita della Chiesa e di ricordarsi di tutte le comunità monastiche sparse nel mondo.
In tale occasione L’Eucaristia alle ore 11,00 nella Cappella del nostro Monastero diocesano Mater Unitatis di Montiglio (che sorge, poco dopo l’abitato di Murisengo, nel comune di Montiglio Monferrato) sarà presieduta da mons. Neri Tondello, vescovo di Juina (in Brasile) in questi giorno in visita nella diocesi di Asti, diocesi gemellata con la sua. La S. Messa sarà seguita dalla celebrazione dei Vespri. Sarà anche presente mons. Giampio Devasini (delegato vescovile per la vita consacrata e vicario generale). Alla celebrazione sono invitati i sacerdoti, le religiose, i religiosi ed i laici per esprimere la comunione e il ringraziamento a quelle sorelle, come le nostre Monache che nel silenzio della clausura e nella contemplazione testimoniano l’amore radicale per Cristo Gesù.
Naturalmente è cosa ottima che nelle celebrazioni domenicali (domenica 20 novembre) nelle nostre Parrocchie si preghi per il nostro Carmelo e per tutti i monasteri della terra, stimolando anche quei segni (materiali e non) di solidarietà.
Ricordiamoci di queste nostre sorelle dell’ordine Carmelitano (di S. Maria Maddalena de’ Pazzi) che da più di 40 anni sono qui presenti, testimoniando, nell’austerità della vita, nella semplicità, nella povertà, del nascondimento, in una scelta di preghiera, l’amore totale e radicale per Cristo e come per Lui si possa impegnare la propria vita scegliendolo come il proprio sposo. La comunità è composta da cinque monache: Madre Maria Cristina della Trinità (priora), suor Maria Francesca dell’Eucaristia, suor Maria Daniela dell’Eucaristia, suor Maria Agnese di Gesù, suor Maria Emanuela della Trinità.
La Giornata è un’occasione preziosa per tutta la comunità cristiana a riflettere sulla realtà straordinaria e meravigliosa della vocazione contemplativa ed ad esprimere nei confronti dei monasteri di clausura, maschili e femminili, sparsi nel mondo, una maggiore solidarietà.
Lo ricordava il nostro Sinodo: “tutte le parrocchie ed i gruppi ecclesiali si sentano impegnati a mantenere un proficuo contatto con il Monastero … ed a contribuire, in qualche modo al suo sostentamento materiale.” (n.133)
Vale la pena ricordare che se l’anno santo della misericordia si chiude, continua lo speciale anno santo carmelitano, in occasione del 450° della nascita di S. Maria Maddalena de’ Pazzi.
Visitando il Carmelo, alle solite condizioni, è possibile ottenere l’indulgenza plenaria fino al 25 maggio 2017.
Gian Paolo Cassano

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