OCCIMIANO – (gpc) Un’altra vittima del mesotelioma pleurico: E’ Maria Marchisio Ottone, mamma di suor Enrica Ottone, suora Figlia di Maria Ausiliatrice, per diversi anni all’Istituto S. Cuore a Casale ed ora docente presso il Pontificio Ateneo Auxilium di Roma.
Da quando la forme tumorale è stata scoperta sono passati circa sei mesi, vissuti in un’esemplarità cristiana nell’offerta del proprio dolore in unione a Cristo, assistita con amorevolezza dai suoi familiari (il marito Francesco, titolare di una stimata officina meccanica) con i figli sr Enrica, Roberto ed Alessandro e tutti i loro familiari.
Vale davvero la pena mettere in evidenza la testimonianza di fede che è venuta per tutta la comunità cristiana ed il clima di preghiera in cui si è vissuto il suffragio. Maria Ottone ha affrontato con dignità e serenità il dolore e, non solo ha conservato la fede, ma ha aiutato anche i suoi cari ad affrontare nella fede questo momento duro e a non perdere la speranza.
Una nota assai positiva è il rilevare come l’UFIM e il Vitas siano un servizio prezioso per il nostro territorio così provato da una malattia che provoca tanta sofferenza. Il personale è preparato non solo nell’accompagnare il malato ma anche la famiglia e il loro sostegno, con discrezione e delicatezza, arriva anche ad aspetti di accompagnamento spirituale che in questi momenti è tanto necessario.
Domenica scorsa 30 ottobre la celebrazione delle esequie è stata molto partecipata, con numerose consorelle di suor Enrica e don Grattarola e don Grossetti che concelebravano con il prevosto che ha messo in rilievo il significato della morte cristiana nella prospettiva dell’eternità e come questa mamma ci abbia insegnato a vivere e a morire da credenti. E’ seguita la sepoltura presso il Cimitero di Occimiano. Ai suoi familiari vanno le più sentite condoglianza.
gpc
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