Islam

CASALE – (gpc) Noi, sostenitori e promotori della Giornata Ecumenica del Dialogo Cristiano-Islamico, diocesi di Casale Monferrato insieme al Centro culturale islamico dichiariamo il nostro sgomento per i continui attacchi ad innocenti perpetrati da ciechi terroristi. Come detto da Papa Francesco che ha definito questi atti “Satanici” e come detto dal profeta Muhammad (su di lui la pace e benedizione divina) che ha definito le persone che li commettono come “khawarij” cioè ribelli, rinnegati ed a proposito di loro li ha anche chiamati “cani dell’inferno”, i rappresentanti delle comunità Cattolica ed islamica casalese uniti nel dolore, dichiarano la loro vicinanza alle famiglie delle vittime, ed il loro totale appoggio alle autorità nella certezza che i colpevoli vengano definitivamente debellati. Solo l’unità ed il dialogo tra religiosi potrà secondo noi permettere lo sradicamento di ogni estremismo che non ha nessun fondamento religioso, ed anzi mira a distruggere quell’unità nell’Unico Dio.”
Così inizia la dichiarazione comune che è stata sottoscritta al termine dell’incontro pubblico in occasione della IV Giornata diocesana del dialogo islamo -cristiano sul tema: ““Misericordia, diritti: presupposti per un dialogo costruttivo”. La dichiarazione comune (letta in assemblea) firmata dal presidente della Comunità islamica casalese Abdel Aziz Echakari e dal delegato diocesano per ecumenismo e dialogo interreligioso don Gian Paolo Cassano.
Si chiede così ai governanti di privilegiare la via diplomatica e non la guerra, a tutti gli uomini e donne di buona volontà di rifiutare il razzismo e la violenza nei confronti dei migranti, a tutte le religioni di promuovere iniziative unitarie per la pace, ai mass-media di smettere di dare credito alle posizioni razziste e violente delle forze estremiste europee perché il razzismo e l’ISIS sono le facce della stessa moneta che si chiama guerra……
A tutti l’appello a moltiplicare i propri sforzi e le proprie iniziative per costruire comunità accoglienti e pacifiche, rifiutando razzismo e violenza.
L’incontro si è tenuto domenica scorsa 30 ottobre a Casale, presso l’auditorium S. Chiara, organizzato congiuntamente dalla comunità islamica casalese e dalla diocesi di Casale (ufficio ecumenismo e dialogo), con il patrocinio del comune casalese, con il plauso all’iniziativa espresso nel suo intervento dall’assessore alla pubblica istruzione prof. Ornella Caprioglio.
Una giornata all’insegna della comprensione e del mutuo rispetto tra cristiani e musulmani, in una sala segnata da una significativa presenza di cristiani e di musulmani. Ci sono stati anche brevi momenti di preghiera con la chiamata alla preghiera islamica della sera, nonché di un preghiera vespertina cristiana con la Salve Regina e la proclamazione del Salmo 25.
Moderati dal dott. Marco Omar Aldrigo (presidente della Sezione Islamica italiana) si sono alternati brevemente tre relatori. La dott.sa Elisabetta Sanlorenzo ha tracciato un quadro statistico della presenza degli immigrati e della popolazione musulmana in Italia ed in Piemonte, e don Gian Paolo Cassano ha evidenziato il tema della misericordia in una prospettiva cristiana che si riflette in Gesù, che ci rivela la misericordia del Padre. Da parte islamica l’ing. Alessandro Alì Gilardi (rappresentante del gruppo La via del Monoteismo) ha posto in rilievo, con ampie citazioni dei testi sacri, come la tradizione musulmana legga la misericordia e la giustizia che riflettendo su Dio, il Misericordioso, chiama i credenti a viverla nello stiel del dialogo e dell’accoglienza.
La novità di quest’anno è stata la breve testimonianza di due giovani, Silvia, cattolica e Sufian, musulmano che hanno raccontato con vivacità come vivono la propria fede nel contesto della società odierne. Non è mancate un momento di dialogo e di confronto con il pubblico presente, e, a conclusione, lo scambio gastronomico in amicizia con la degustazione di alcuni piatti tipici.
gpc

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