POMARO M. – (gpc) Alle finestre le bandiere con la croce, per segnare il passaggio della processione con la reliquia di S. Spina. E’ quanto si è ripetuto domenica scorsa 15 maggio, nella solennità di Pentecoste per la festa S. Spina (la cui reliquia, custodita in parrocchia, ci rimanda alla passione e croce del Signore) che, come vuole la tradizione, si rinnova ogni anno in questa occasione. La devozione alla Santa Spina è profondamente radicata nello spirito e nella tradizione del paese e della parrocchia. Infatti la preziosa reliquia, ritenuta una piccola parte della corona di spine di Gesù, giunse a Pomaro, grazie ad un monaco pomarese che nel XIII secolo a Venezia ricevette una sacra spina da un notabile della corte del doge Enrico Dandolo. Secondo ipotesi formulate da qualche storico il monaco pomarese potrebbe essere stato un cistercense di Lucedio che troviamo in Oriente con il marchese Bonifacio di Monferrato e che poi venne consacrato vescovo di Ivrea.
Così domenica scorsa la bella Chiesa parrocchiale (del XIII secolo) è stata festosamente addobbata a festa con grande cura. L’amministratore parrocchiale, nell’omelia, ha posto in evidenza come la celebrazione si ponga attorno a due poli: quello della redenzione del Signore nella sua offerta sulla Croce (particolarmente richiamata dalla reliquia) e dell’effusione dello Spirito Santo che ci renda capaci di comprendere le esigenze dell’amore del Signore e a portare la croce come discepoli, rendendoci capaci di portare il buon annunzio del Vangelo a tutti.
La S. Messa è stata preceduta dalla processione per le vie del paese portando la reliquia tra canti e preghiere, con la guida di Vittorio Tambutto che ha accompagnato la liturgia, con Roberto Rota.
Quest’anno per l’occasione la festa ha avuto anche un rilievo esterno con la presenza di diversi banchetti espositivi (prodotti artigianali, giocattoli, antiquariato ecc.). Le mura del ricetto (XII – XIII secolo) hanno fatto da cornice ad un insieme di spettacoli, emozioni, bancarelle della migliore tradizione hobbistica e parco di divertimenti per i bambini, con anche specialità gastronomiche presso i punti ristori. La novità di quest’anno è stata la possibilità di effettuare una visita cardiologica gratuita a tutti coloro che lo richiederanno, grazie all’Associazione prevenzione e salute (dalle 9 alle 13). C’è stata inoltre l’esibizione dei maestri di kendo; gli OPS hanno animato una serie di giochi rivolti specie ai piccoli, mentre il gruppo astrofilo ha proposto l’osservazione delle macchi solari.. All’ora di pranzo è stato possibile gustare il menu predisposto dai cuochi della SOMS, la grigliata mista di carne o vegetariana. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto all’associazione Anffas di Casale M.. Lunedì 16 maggio, poi, come da tradizione, è stata celebrata la S. Messa votiva (in onore alla S. Spina).
gpc
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