L’AQUILA – (gpc) Si è rinnovata come sempre la festa alpina con una folta delegazione di alpini occimianesi (guidato dal capo gruppo prof. Ernesto Berra) che ha partecipato all’88° Adunata alpina a L’Aquila la scorsa domenica 17 maggio. Con loro il gruppo dei volontari della Protezione Civile, i gruppi di Frassinello, S. Giorgio, Conzano e s. Maurizio una trasferta che ha visto una interessante sosta a Tivoli dove il gruppo ha potuto visitare Villa Adriana e Villa D’Este.
Agli alpini si sono uniti alcuni Sindaci: Valeria Olivieri (di Occimiano) , Emanuele Demaria (anche come consigliere provinciale), Pietro Dallera (di S. Giorgio), Mauro Gioanola (di Mirabello), ed il delegato del comune di Villanova, Pierangelo Scagliotti.
La sfilata di domenica è stata preceduta sabato sera (16 maggio) dall’incontro di amicizia festoso con la popolazione di Barisciano, paese della provincia de L’Aquila, dove erano già giunti raggiunto gli amici della Protezione Civile che qui avevano prestato il loro soccorso nei giorni immediatamente successivi al sisma di sei anni fa. L’incontro con il sindaco Francesco Di Paolo è stato un momento carico di ricordi commoventi che hanno creato fra gli abitanti di Barisciano ed i volontari della Protezione Civile un saldo legame di amicizia.
Poi la partecipazione alla grande sfilata (di 6 km.) con oltre 80.000 alpini tra reparti in armi e in congedo, alla presenza delle massime autorità militari e del ministro della Difesa, Roberta Pinotti. L’Aquila (era oltre 300.000 coloro che hanno assistito alla pacifica invasione alpina), città ferita dal terremoto, ha accolto con festa gli alpini, in rappresentanza degli oltre 380.000 iscritti all’ANA (Associazione Nazionale Alpini). “Gli aquilani non si sentono terremotati – ha detto une gli speaker – la città vuole ripartire, anche se sono molte le pastoie burocratiche che sono costretti a subire”, lanciando poi un appello ai rappresentanti delle istituzioni a farsi “portatori di azioni di semplificazione.”
“E’ stata una sfilata a dir poco emozionante – commenta a caldo il sindaco Olivieri – L’accoglienza calorosa degli aquilani traspariva dai loro applausi e dai loro saluti di benvenuto. Portare la solidarietà degli alpini in una realtà così provata, che porta ancora vistosi i segni delle ferite del terremoto, ha avuto un particolare significato, reso evidente dalla partecipazione di numerosissimi gruppi provenienti da tutta l’Italia.”
gpc
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