LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano
Occorre custodire il Creato come il dono più bello fatto da Dio agli uomini, altrimenti il rischio è che il Creato distrugga l’uomo. Lo ha detto il Pontefice all’udienza generale di mercoledì 21 maggio, dedicata al dono della “scienza”.
“Se Dio vede che il creato è una cosa buona, è una cosa bella, anche noi dobbiamo assumere questo atteggiamento e vedere che il creato è cosa buona e bella. Ecco il dono della scienza che ci fa vedere questa bellezza, pertanto lodiamo Dio, ringraziamolo per averci dato tanta bellezza. E quando Dio finì di creare l’uomo non disse ‘vide che era cosa buona’, ma disse che era ‘molto buona’. Agli occhi di Dio noi siamo la cosa più bella, più grande, più buona della creazione: anche gli angeli sono sotto di noi, noi siamo più degli angeli”.
Quando l’uomo si ferma ad ammirare la grandiosità del cosmo in tutte le sue parti, lo Spirito spinge il cuore a riconoscere il “segno” dell’“infinito amore” di Dio nella creazione e a considerarla quindi un “dono inestimabile”.
Il dono della scienza è fondamentale anche per il rovescio della medaglia, nel mettere cioè in guardia dal grande e frequente pericolo di considerarci “padroni del Creato” che “non è una proprietà, di cui possiamo spadroneggiare a nostro piacimento; né, tanto meno, è una proprietà solo di alcuni, di pochi: il Creato è un dono, è un dono meraviglioso che Dio ci ha dato, perché ne abbiamo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, sempre con grande rispetto e gratitudine”.
Quindi non padroni e sfruttatori, ma protettori della creazione nel suo insieme. Questo, è l’unico ruolo che l’uomo può e deve rivestire perché “noi siamo custodi del creato. Quando noi sfruttiamo il creato, distruggiamo il segno dell’amore di Dio (…) Custodirlo perché se noi distruggiamo il creato, il creato ci distruggerà! Non dimenticate questo. Una volta ero in campagna e ho sentito un detto da una persona semplice, alla quale piacevano tanto i fiori e li custodiva. Mi ha detto: ‘Dobbiamo custodire queste cose belle che Dio ci ha dato; il Creato è per noi affinché ne profittiamo bene; non sfruttarlo, ma custodirlo, perché Dio perdona sempre (…) ma il creato non perdona mai e se tu non lo custodisci lui ti distruggerà”.
Gian Paolo Cassano
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.