LA PAROLA DI PAPA BENEDETTO
a cura di Gian Paolo Cassano
“Essere guidati da Cristo è possibile solo per coloro che hanno una intensa vita di preghiera”. Benedetto XVI lo ha evidenziato in un messaggio inviato (lo scorso 16 luglio), al vescovo di Avila, mons. Jesús García Burillo, in occasione del 450° anniversario della fondazione del Monastero di San José, in Spagna, e dell’inizio della riforma del Carmelo ad opera di Santa Teresa, nella consapevolezza che “la preghiera fiduciosa”, oggi come ieri, “è l’anima dell’apostolato”. Benedetto XVI partecipa così alla gioia di tutti coloro “hanno trovato nella spiritualità teresiana una luce sicura per scoprire che Cristo porta all’uomo il vero rinnovamento della vita”.
Santa Teresa insegna a cercare l’amicizia di Dio stando “spesso soli con chi sappiamo che ci ama”; la “Santa evangelizzò senza tiepidezza, con un ardore mai spento, con metodi lontani dall’inerzia … in tempi in cui era basso il livello dei valori spirituali”. Questo conserva tutta la sua attualità oggi, perché “si sente forte l’urgenza che i battezzati rinnovino il loro cuore attraverso la preghiera personale”. Se “ogni riforma personale e ecclesiale passa attraverso il conformarsi a Cristo”, da qui potranno nascere “comunità cristiane vive e unite”, che abbiano “sete di una vita di servizio fraterno e generoso”.
Il Papa poi invita alla preghiera per famiglie fondate sul Vangelo: “dobbiamo anche desiderare che la preghiera incessante promuova la cultura prioritaria della pastorale vocazionale, sottolineando particolarmente la bellezza della vita consacrata, che deve essere accompagnata come tesoro della Chiesa, come torrente di grazia, tanto nella sua dimensione attiva quanto contemplativa”.
Benedetto XVI ha scelto il tema per 46° Giornata Mondiale della Pace del 1 gennaio 2013: “Beati gli operatori di pace”. “Nel complesso contesto attuale – riferisce un comunicato del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace – intende incoraggiare tutti a sentirsi responsabili riguardo alla costruzione della pace” offrendo “una riflessione etica su alcune misure che nel mondo si stanno adottando per contenere la crisi economica e finanziaria, l’emergenza educativa, la crisi delle istituzioni e della politica, che è anche, in molti casi, preoccupante crisi della democrazia”.
Gian Paolo Cassano
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