OCCIMIANO – (gpc) Idealmente a Palermo con la delegazione occimianese della “Nave della legalità”, gli alunni delle scuole, il corpo docenti, i giovani del Consiglio Comunale di bambini e dei ragazzi e tutti i cittadini sono stati coinvolti lo scorso mercoledì 23 maggio ad una manifestazione celebrativa, voluta dall’Amministrazione Comunale per il ventennale della strage di Capaci e di via D’Amelio.
Nel pomeriggio sotto i “portici della legalità” (di Palazzo Cattana) sono stati esposti gli elaborati grafici e i cartelloni sulla legalità dei bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado unitamente ai lenzuoli della legalità. Si tratta di lavori che i ragazzi hanno realizzato che racchiudono messaggi di speranza, di verità, di legalità interpretati attraverso gli occhi dei bambini donando a che li guarda la sensazione che la mafia e la morte non siano e non debbano essere le ultime parole.
I bambini (ad iniziare dai più piccoli della scuola dell’infanzia) sono stati accolti da Matteo e Matilde (dell’Associazione Libera di Casale Monferrato) facendoli partecipi del rispetto delle leggi e della mafia in maniera semplice ma efficace, attraverso giochi e momenti di condivisione.
I bambini della Scuola Primaria, guidati dalle loro Maestre, si sono poi esibiti in una bella interpretazione del canto “Goccia dopo goccia”. Dopo una meritata merenda equo-solidale si è snodato un corteo verso la scuola media all’albero Falcone, preceduti dal gonfalone del Comune. All’albero Falcone dopo un discorso introduttivo a cura della Vice sindaco Emanuela Aceto, un intervento della Consigliere Comunale Figazzolo Daniela, una rappresentanza del CCR che in anni passati ha vissuto l’esperienza della Nave della Legalità a Palermo ha condiviso con i più piccoli quello che ancora oggi porta nel cuore.
Erano presenti anche il Comandante della Stazione dei Carabinieri LGT Antonio Caputo, gli Alpini con il presidente della sezione casalese Gianni Ravera, che dopo la lettura di poesie da parte della V elementare, ha parlato ai giovani invitando a non dimenticare l’esempio di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone, dando fiducia ai giovani, perché possano continuare a credere che un mondo migliore è possibile.
Commovente infine la lettura dei nomi della vittime delle stragi seguita dal silenzio suonato dal trombettiere Giacomo Alcuri appartenente alla banda “La Filarmonica” di Occimiano.
gpc
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