Un pomeriggio culturale

Un pomeriggio culturale, all’insegna della letteratura e dell’arte, calata in specifico nella realtà occimianese. Domenica scorsa 9 febbraio, infatti, nel salone dell’antica corte della Villa dei Marchesi da Passano, su iniziativa dell’amministrazione comunale, in collaborazione con la Proloco sono intervenuti l’occimianese dott. Rosario Casalone e l’artista Renzo Rolando.

Sono stati introdotti dal sindaco Sandro Deambrosis che ha letto uno scritto introduttivo di don Gian Paolo Cassano (che era previsto come moderatore, ma forzatamente assente per problemi di salute).

Occimiano rivive nell’opera letteraria del dott. Rosario Casalone, di una storica famiglia occimianese, figlio dell’indimenticabile m.a Teresita Rinaldi Casalone, già primario genetista all’ospedale di Varese, da tempo coltiva la passione per la stesura di racconti e romanzi. L’ultimo – “A causa della bellezza” (Il Seme bianco editore) – è una storia sulla ricerca della bellezza e della felicità tra amori, ossessioni e avventure, ambientata in Monferrato e, in particolare, ad Occimiano. I protagonisti sono il medico Doc e i suoi amici compaesani Pietro della cascina Annibalina, Valerio detto il fantasma e il vecchio Moro (richiamo al noto ristorante). La struttura del romanzo ricalca quella delle tragedie greche per il contrasto tra eros e tanatos (amore e morte), del coro (costituito dagli amici di Doc), della nostalgia per la terra di origine, della vendetta finale e dell’influenza di forze sovrannaturali (un diavolo e una strega) sulle vicende umane. L’autore ha preannunciato la pubblicazione di altri racconti, sempre ambientati in Monferrato, creando un percorso turistico – geografico – letterario da seguire sulla scorta delle storie descritte.

Attraverso poi all’opera di Renzo Rolando (“Arte a Casale e nel Monferrato tra il 1850 e il 1930”) in cui l’artista e restauratore ripercorre vita e opere di 180 artisti monferrini, più o meno noti, attivi a cavallo tra Ottocento e Novecento, è emersa l’opera pittorica degli Aceto originari di Occimiano, in particolare Giuseppe (1880 – 1972) che ebbe tre figli (Ermanno, medico a Ticineto, Candido, anch’egli pittore e decoratore, suor Ines, salesiana a Tortona) autore dei restauri ai teatri Politeama e Municipale di Casale Monferrato, della “Madonna con Bambino” alla Casa di riposo cittadina, delle decorazioni presso l’altare delle stigmate di San Francesco nella chiesa di Sant’Antonio Abate e del battistero nella chiesa di San Valerio di Occimiano, oltre che del restauro nella Cripta dei Caduti della chiesa del quartiere Valentino in occasione della visita del Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio.

Cenni anche ai suoi fratelli Fiorenzo, Lorenzo e Silvio, con i quali decorò l’albergo Leon d’oro in via Roma con un affresco raffigurante Diana cacciatrice, e ancora al figlio Ottavio, che nel 1949 espose diverse opere religiose a Mede Lomellina. Spazio, inoltre a Carlo Aceto, autore di un quadro con il Cristo Re nella parrocchia di San Germano, a Pietro Aceto, nato nel 1897 e protagonista, nel 1916, di un’esposizione di dipinti ad olio sotto i portici di via Roma, ricordata alcuni anni dopo sulle pagine del nostro giornale elogiandone la tecnica precisa e le rare qualità. Ha chiuso la carrellata Enrico Aceto (1893 – 1964), molto attivo anche in paese e autore, insieme a Giuseppe, delle tele sulle pareti del coro della Parrocchia di San Germano.

Al termine, gli autori hanno firmato copie dei loro libri e, per tutti, una gustosa merenda con biscotti fatti dalla pro loco, tisana e caffe.