““In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». (…)
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.” (Lc 3,10-11.15-18)
Possiamo cogliere l’intensità della scena evangelica attraverso all’opera di Nicolas Poussin (pittore francese nella pima metà del ‘600, di piena impostazione classica, in cui prevalgono chiarezza, logica e ordine), eseguita tra il 1635 ed il 1637, conservato a Parigi, al Museo del Louvre.
Il dipinto è ambientato in uno splendido paesaggio naturale, attraversato dal fiume Giordano, dove il Battista predicava ed amministrava un battesimo penitenziale, invitando alla conversione. Il Battista, il precursore di Cristo è probabilmente nella storia dell’arte è il Santo più raffigurato. Innumerevoli sono le opere (tavole o pale d’altare) in cui “il più grande tra i nati da donna” è raffigurato da solo o con Maria S.S. ed altri Santi. Egli appare al centro della scena, mentre sta battezzando alcuni uomini che si avvicinano a lui inginocchiandosi curiosamente non con l’immersione, ma con l’infusione (alla maniera latina) dell’acqua sopra il capo. Si notino alcuni caratteristici elementi iconografici di Giovanni, che appare seminudo, con la veste di peli di cammello e la barba.
Altri uomini, sulla sinistra, dopo aver confessato i propri peccati, stanno spogliandosi prima del Battesimo; l’atto ricorda comunque anche la nuova realtà di chi lo riceve, simboleggiato dalla veste bianca che viene ancora consegnata ai battezzati.Anche se in questo dipinto solo gli uomini sono effettivamente battezzati, tuttavia, la presenza di donne e bambini è caratteristica della maggior apertura della Chiesa, dopo la Riforma cattolica voluta dal concilio di Trento. Il tutto immerso in un magnifico paesaggio che si estende all’orizzonte, con altri uomini sull’altra sponda del fiume, altri in alto sul colle ed una catena montuosa sullo sfondo.