E’ sempre molto partecipata la celebrazione per la Giornata dell’Unità d’Italia (delle Forze Armate e Commemorazione dei Caduti per causa di guerra o in servizio) che è stata vissuta domenica scorsa 10 novembre. Un primo momento è stata l’inaugurazione in Sala consiliare della Mostra per la Pace “Non uccidere”, partecipando poi alla S. Messa in Chiesa parrocchiale in cui si è pregato per i caduti di tutte le guerre; nell’omelia il prevosto, prima di commentare i testi della Parola di Dio domenicale, ha fatto riferimento al sacrificio dei caduti e all’impegno per la pace nella costruzione di un’Europa unita, ricordando (a 70 dalla morte) l’opera di un cristiano autentico come Alcide De Gasperi. Al termine della S. Messa si è snodato il corteo, guidato dalla Banda Musicale occimianese “La Filarmonica” che, intonando inni patriottici, si è portato al Parco della Rimembranza e al monumento degli alpini, con la deposizione di una corona d’alloro.
Erano presenti le diverse autorità civili (con il sindaco Sandro Deambrosis), militari (il lg ten. Paolo Marrubio, comandante della Stazione dei Carabinieri), religiose (il prevosto), scolastiche (il preside dell’IC Don Milani Riccardo Calvo) e Giacomo Rustico Verrua (presidente del Consiglio comunale dei Ragazzi, che ha ricordato l’attività svolta nell’anno), il consigliere provinciale (e vice sindaco), Stefano Zoccola (con un saluto, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale), diversi consiglieri.
Il Sindaco nel suo intervento ha ringraziato tutti i presenti, assai numerosi, e ricordato il senso della celebrazione, a partire dalla memoria della prima guerra mondiale, con un pensiero grato alle forze armate e con l’auspicio di un impegno di pace da parte di tutti, specie i giovani.
Erano presenti anche i rappresentanti delle Associazioni d’arma (Alpini, Carabinieri, Paracadutisti….) ed il gruppo di Protezione civile. Ospite d’onore poi era l’on. Riccardo Molinari che ha messo in rilievo il sacrificio di tanti nel corso della grande guerra (morti, mutilati, feriti….), con le conseguenze che hanno portato al disastro dell’altra terribile guerra mondiale e come da qui siano poi nate le istituzioni democratiche repubblicane. Così pure il ricordo è andato alla Forze Armate e agli uomini e donne in divisa nell’assicurare l’ordine sociale, manifestando sincera gratitudine, con un pensiero preoccupato agli sviluppi bellici in corso e all’impegno per la pace.
Qui, come da tradizione, sono intervenuti i bambini della classe V della Scuola primaria (accompagnati dai loro insegnanti) che hanno letto alcune riflessioni sull’orrore della guerra. Le loro voci hanno accompagnato il canto “La leggenda del Piave” suonato dalla Banda ed i loro interventi sono stati coinvolgenti, pertinenti ed inclusivi.
Il corteo successivamente, sempre accompagnato dalla Banda, dopo aver posto un mazzo di fiori al monumento agli alpini (nella piazza loro dedicata) è tornato in piazza Carlo Alberto, con la deposizione di un mazzo di fiori alla lapide commemorativa del Municipio. Al termine tutti gli intervenuti hanno partecipato al ricevimento offerto dalla Pro Loco sotto i portici di Palazzo Cattana.