La parola di Papa Francesco

Dopo la pausa di luglio, mercoledì 7 ottobre 2024 il Papa, all’Udienza generale, ha proseguito la catechesi sulla presenza dello Spirito, colto nell’Incarnazione del Verbo, di cui Egli è protagonista, come leggiamo nei Vangeli.

L’evangelista Matteo conferma questo dato fondamentale che riguarda Maria e lo Spirito Santo, dicendo che Maria “si trovò incinta per opera dello Spirito Santo” (Lc 1,18). E’ un dato rivelato che la Chiesa ha collocato ben presto, con il Concilio Ecumenico di Costantinopoli del 381, al centro del “Credo”. E’ un “dato di fede ecumenico, perché tutti i cristiani professano insieme quel medesimo Simbolo della fede” e che ritroviamo preghiera quotidiana dell’Angelus.

Maria è la Sposa per eccellenza, ed è figura della Chiesa. Infatti Gesù “come è nato – scrive San Leone Magno – per opera dello Spirito Santo da una vergine madre, così rende feconda la Chiesa, sua Sposa illibata, con il soffio vitale dello stesso Spirito” (Discorso 12° sulla Passione, 3,6) 

Così il Concilio nella Lumen Gentium, dice che “per la sua fede e obbedienza Maria generò sulla terra lo stes­so Figlio di Dio, senza contatto con uomo, ma adombrata dallo Spirito Santo. […] Orbene, la Chiesa contemplando la santità misteriosa della Vergine, imitandone la carità e adempiendo fe­delmente la volontà del Padre, per mezzo della Parola accolta con fedeltà, diventa essa pure madre, poiché con la predicazione e il battesimo genera a una vita nuova e immortale i figli, concepiti ad opera dello Spirito Santo e nati da Dio” (LG nn.63,64).

C’è nella Scrittura l’insistenza sui verbi “concepire” e “partorire”. Ora come “Maria ha prima concepito, poi partorito Gesù”, accogliendolo “in sé, nel cuore e nella carne”, prima di darlo alla luce, così la Chiesa: “prima accoglie la Parola di Dio, lascia che ‘parli al suo cuore’ (cfr Os 2,16) e le ‘riempia le viscere’ (cfr Ez 3,3), (…) per poi darla alla luce con la vita e la predicazione. La seconda operazione è sterile senza la prima.”

Come a Maria, anche alla Chiesa, “di fronte a compiti superiori alle sue forze, viene spontaneo porre la stessa domanda: Come è possibile questo?”. Come è possibile annunciare Cristo a un mondo “che sembra cercare solo benessere”. La risposta è la stessa: è con la forza dello Spirito Santo senza cui “la Chiesa non può andare avanti, la Chiesa non cresce, la Chiesa non può predicare.”

E ciò vale anche per noi, per ogni singolo battezzato, quando nella vita si trova “in situazioni superiori alle proprie forze”. La risposta è in quello che “l’angelo disse alla Vergine prima di congedarsi da lei: Nulla è impossibile a Dio” (Lc 1,37).

Così possiamo riprendere anche noi, “ogni volta, il nostro cammino con questa confortante certezza nel cuore: (…) e se noi crediamo questo, faremo miracoli.”

Chiediamoci:

  • Colgo la presenza fondamentale dello Spirito Santo nella vita della Chiesa?
  • Accolgo come la maternità di Maria sia opera dello Spirito Santo?
  • Guardo alla Chiesa che con la predicazione e il battesimo genera a una vita nuova e immortale i figli?
  • Come è possibile annunciare Gesù Cristo e la sua salvezza a un mondo che sembra cercare solo benessere in questo mondo?
  • Capisco che senza lo Spirito Santo la Chiesa non può andare avanti, non può predicare?
  • Vivo la confortante certezza che nulla è impossibile a Dio?