“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.” (At 2,1-4)
L’effusione dello Spirito sulla Chiesa nascente è descritta in un modo singolare da Jean II Resout, pittore francese del XVIII secolo, in un’enorme tela (4,75 x 7,78 m., datata 1732 ed ora conservata al Louvre a Parigi) è stato appeso nella sala da pranzo dell’Abbazia di Saint-Denis.
Si tratta di un dipinto massiccio, che ricorda l’arte del soffitto barocco; il tutto in ambiente classicheggiante, in un ampio cortile in stile romano fiancheggiato da pilastri. Rappresenta la discesa dello Spirito Santo che sotto lingue di fuoco discende su Maria S.S e sugli apostoli. L’evento è descritto nel Libro degli Atti come “un vento mitissimo di corsa” che significa lo Spirito Santo. L’opera è divisa in due piani, uno superiore in cui al centro, sopra l’altare, c’è la S. Vergine, mentre in basso ci sono i discepoli colti in una vasta serie di emozioni: paura, timore, stupore, adorazione, umiltà… La luce è quella dello Spirito santo che discende dall’alto e si divide in lingue di fuoco. E’ un’interpretazione innovativa che vede la Madonna come figura centrale, insieme alla donne che le sono accanto, in cui al figura femminile non aveva il ruolo attuale. La scelta di Jean Resout esprime in modo chiaro la posizione di Maria. Lei che aveva già ricevuto lo Spirito Santo a Nazareth, già inabitata dal dono di Dio diventa così Maestra tra i discepoli.
Sconcertante la libertà compositiva e simbolica di Restout in un tempo in cui la donna non aveva accesso alcuno al presbiterio, e in cui la Madonna non facilmente veniva accostata all’Eucaristia; qui Lei e l’altare sono un tutt’uno: è al centro della composizione, è l’asse centrale della basilica che accoglie il gruppo dei discepoli. Sembra addirittura che la Vergine e le donne siano le prime a ricevere la luce sfolgorante dello Spirito che irrompe dall’alto. Così Maria è vista come icona della Chiesa nascente, mentre gli uomini sono gli interpreti e i diffusori di questo mistero.