Su Tv 2000 segnaliamo lunedì 19 febbraio (ore 20,55) il film “IGNAZIO DI LOYOLA” di Paolo Dy che racconta la storia del santo fondatore dell’ordine dei Gesuiti, ripercorrendo le sue memorie e la genesi della sua conversione spirituale. Giovedì 22 febbraio in seconda serata (ore 22,40) va in onda “CARO MONTINI”, un ritratto inedito di Papa Paolo VI (curato da Monica Mondo) con le lettere dall’ archivio privato della famiglia. Un ritratto personale, intimo e inedito dell’uomo Giovanni Battista Montini, attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto (i nipoti Chiara e Fausto, l’anziano don Enrico Tosi, mons. Gaetano Bonicelli, Giovanni Bazoli) che ripercorrono la sua vita, dalla giovinezza, al ministero sacerdotale, episcopale, pontificio, l’impegno politico e l’amicizia con Moro. Gli ultimi mesi sono la summa del suo magistero e il compimento della santità: lo testimoniano le memorie dell’aiutante di camera Saverio Petrillo e le parole del “Pensiero alla morte”, il suo testamento.
Tornano le inchieste di “PRESA DIRETTA”, la trasmissione condotta da Riccardo Iacona, con otto prime serate da lunedì 19 febbraio, su Rai Tre (ore 21.20), per parlare dell’attualità in Italia e nel mondo, con un filo rosso che attraverserà tutte le puntate: la crisi della democrazia. Non solo perché ovunque aumentano i regimi autoritari, ma perché arretrano i principi democratici, su più di un terreno. Nel mondo del lavoro, tra crisi, licenziamenti e deindustrializzazione; nella lotta contro il cambiamento climatico, esposta agli attacchi dei negazionisti; nell’eterno stato di emergenza della sanità pubblica; nella questione femminile, ferma al palo della disuguaglianza; negli scenari di guerra che si moltiplicano.
Su Rai Movie domenica 18 febbraio (ore 21,10) c’è “GOTTI – IL PRIMO PADRINO”, un film che fa superare la rappresentazione stereotipata dell’italoamericano a Hollywood. C’è riuscito John Travolta, in questo recente e ambizioso film sulla mafia newyorkese che descrive la lunga parabola di John Gotti (personaggio realmente esistito), da affiliato a capo supremo della criminalità organizzata di New York, nell’ultimo trentennio del secolo scorso. Passato relativamente inosservato nel 2018, quando uscì al cinema, Gotti merita di essere riscoperto.