OCCIMIANO – E’ sempre molto partecipata la celebrazione per la Giornata dell’Unità d’Italia (delle Forze Armate e Commemorazione dei Caduti per causa di guerra o in servizio) che è stata vissuta domenica scorsa 12 novembre. Un primo momento, dopo l’accoglienza degli ospiti nella piazza del Municipio è stata la celebrazione della S. Messa in Chiesa parrocchiale in cui si è pregato per i caduti di tutte le guerre; nell’omelia il prevosto ha fatto riferimento al sacrificio dei caduti e, anche rifacendosi al contesto odierno ha invocato la pace soprattutto nelle terre tormentate della guerra. Ha ricordato poi (nella festa di S. Evasio) come il nostro patrono sia stato un uomo vigilante che ha saputo scegliere e servire Cristo e di annunciare con la parola e con la vita. Al termine della S. Messa si è snodato il corteo, guidato dalla Banda Musicale occimianese “La Filarmonica” che, intonando inni patriottici, si è portato al Parco della Rimembranza e al monumento degli alpini, con la deposizione di una corona d’alloro.
Erano presenti le diverse autorità civili (con il sindaco Valeria Olivieri che ha ringraziato tutti i presenti, assi numerosi, e ricordato il senso della celebrazione), militari (il lg ten. Paolo Marrubio, comandante della Stazione dei Carabinieri), religiose (il prevosto), scolastiche (il preside dell’IC Don Milani Riccardo Calvo) ed Enrico Verrua (presidente del Consiglio comunale dei Ragazzi), il consigliere provinciale (e comunale) Stefano Zoccola (che ha portato il saluto del presidente della provincia Bussolino), diversi consiglieri. Erano presenti anche i rappresentanti delle Associazioni d’arma (Alpini, Carabinieri ….) ed il gruppo di Protezione civile. Ospite d’onore poi era l’on. Enzo Amich che, con le sue parole e la sua piacevole disponibilità, ha saputo coinvolgere tutti i presenti. Egli ha messo in rilievo come ogni comunità, piccola o grande, si stringa in questa occasione nel ricordo dei propri caduti nella grande Guerra. “Un conflitto che ha provocato un numero tale di vittime e devastazione come mai era accaduto prima nella nostra storia.” H ricordato il ruolo delle donne che assunsero un carico gravoso, preservando le nostre famiglie e cui va una sincera gratitudine. E’ stato il compimento dell’unità politica, culturale e civile della Patria, costato milioni di vite umane, invitando a lasciarsi affascinare dalla bellezza della nostra arte, nel custodire e preservare la cultura, segni distintiva dell’italianità nel mondo. Così pure il ricordo è andato alla Forze Armate, manifestando sincera gratitudine, ricardando il XX anniversario della strage di Nassyria, con un pensiero preoccupato agli sviluppi bellici in corso e all’impegno per la pace.
Qui, come da tradizione, sono intervenuti i bambini della classe V della Scuola primaria (accompagnati dai loro insegnanti) che hanno letto alcune riflessioni sull’orrore della guerra. Le loro voci hanno accompagnato il canto “La leggenda del Piave” suonato dalla Banda ed i loro interventi sono stati coinvolgenti, pertinenti ed inclusivi. Una corona speciale, costruita dagli alunni, è stata poi depositata accanto a quella ufficiale, oltre a delle belle bandierine tricolore offerte ai presenti
Il corteo successivamente, sempre accompagnato dalla Banda, dopo aver posto un mazzo di fiori al monumento agli alpini (nella piazza loro dedicata) è tornato in piazza Carlo Alberto, con la deposizione di un mazzo di fiori alla lapide commemorativa del Municipio. Al termine tutti gli intervenuti hanno partecipato al ricevimento offerto dalla Pro Loco sotto i portici di Palazzo Cattana.