OCCIMIANO – “Terre emerse”; è il progetto che permette di riscoprire e valorizzare le antiche origini marine dei nostri territori, attraverso installazioni di sculture che richiamano fossili marini e a cui l’amministrazione comunale ha aderito. In questo caso, vicino alla Tenuta San Bernardo, verrà posizionato il fossile n. 32 del percorso, a cui è stato attribuito il nome “L’abbraccio” e che si ricollega alla leggenda di Aleramo, cui è dedicato un sentiero nel comune. Il tutto è stato reso possibile grazie al contributo di attività e industrie Occimianesi.
Ciò si concretizzerà con un duplice appuntamento sabato 9 e domenica 10 settembre. Si inizierà sabato 9, con l’inaugurazione della scultura dell’artista Giorgia Sanlorenzo alla Tenuta San Bernardo che presenterà il suo bel progetto, con inizio alle ore 17,00. Per raggiungere la tenuta San Bernardo, nel territorio del comune, in direzione di Conzano, viene organizzata una passeggiata con ritrovo alle ore 16,15 e partenza da piazza Carlo Alberto, alle ore 16,30. Sarà disponibile anche, a partire da quest’ora, un servizio navetta. Intorno alle ore 17,00 ci sarà poi l’inaugurazione della scultura e la benedizione da parte del Parroco. Seguirà un rinfresco offerto dall’Amministrazione comunale e l’esposizione di opere pittoriche e scultoree dell’artista Giovanni Bonardi (esposte in alcuni spazi della Tenuta San Bernardo) ed un Intrattenimento musicale con Daria Triglio nel duo AcoustiClass.
Il secondo momento sarà poi domenica 10 settembre, al termine della S.Messa, alle ore 11.00, quando sarà inaugurata (e benedetta dal prevosto) l’altra opera di Giorgia Sanlorenzo, un pannello ad ingresso del paese provenendo da Alessandria, in piazzale Baden Powell (area camper). Il pannello, realizzato sempre con il contributo delle attività e delle industrie, rappresenta un percorso storiografico di Occimiano dalle origini ad oggi (dalle antiche origini marine, alla leggenda di Aleramo, per passare alla torre, al campanile e ai portici che sono segni identificativi del paese, oltre alla spiga di San Valerio).
TerrEmerse nasce dalla voglia di creare qualcosa di esteticamente bello per il territorio ma che al tempo stesso lo valorizzi e lo promuova. Il progetto si è concretamente sviluppato in un circuito di installazioni scultoree che parlano del territorio in maniera pluridisciplinare, efficacemente contestualizzate nel sito paesaggistico ed economico, diventando opere narranti della storia e dei valori di quel luogo.
Il Monferrato, infatti, vanta una lunga ed interessante storia geologica le cui origini sono sommerse dal mare. Proprio da questo concetto nasce l’idea di far rivivere quegli antichi abitanti marini nel loro luogo d’origine oggi però sostituito da morbide colline, filari e vigneti che ricordano con il loro movimento ondulatorio l’antico mare.
Le installazioni sono opere della scultrice Giorgia Sanlorenzo ed il materiale scelto per la produzione scultorea è il ferro, trasformato attraverso varie lavorazioni, che deve creare un notevole distacco dalla natura che lo circonda ma, grazie a trattamenti di falso arrugginimento ed ossidazione, cercare di tornare a far parte in maniera viva di quel territorio. Funzione dell’installazione scultorea non è solo quella estetica e narrativa ma anche quella di collegamento con i siti culturali, naturalistici e le attività locali, valorizzando la sinergia tra pubblico e privato; inoltre, i luoghi di installazione sono inseriti in percorsi (trekking, bici, equitazione, quad ecc..) con valenza turistica e di alta sostenibilità ambientale.
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.