OCCIMIANO – (gpc) Vivissima commozione ha destato in paese la morte di Lucia Angelino Debernardis, stroncata da un male incurabile martedì 24 maggio, nel giorno di Maria Ausiliatrice, di cui è sempre stata devota. Era il cancro con cui aveva combattuto per 30 anni (per questo era soprannominata la “leonessa”, la “guerriera”), che dopo la tragica morte in un incidente stradale 18 anni fa (2 gennaio 2004) del figlio Alex aveva ripreso a riacutizzarsi. Una ferita profonda che aveva lasciato il segno, mitigata in questi ultimi anni, dalla nascita del nipotino Gabriele (che ora ha due anni e mezzo) ma non gli aveva impedito di curare la sua famiglia, cognati, genitori, l’anziano suocero Giovan Battista Debernardis (storico capogruppo alpino).
Per tutti era il volto sorridente della Cascina Daneto, che accoglieva gli ospiti nello spaccio del riso e dei suoi derivati (sulla strada che porta a Borgo san Martino) o nei tanti mercatini a cui partecipava.
I funerali si sono tenuti giovedì 26 maggio (concelebrati del prevosto e da don Simone Viancino), al termine dei quali è stata letta la preghiera delle exallieve salesiane (di cui faceva parte). Le sue ceneri sono state poi tumolate nel cimitero di Occimiano.
Al marito Giuseppe, ai figli Elisa e Matteo e a tutti i familiari vanno le condoglianze dei nostri lettori.

lucia-angelino.jpg

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.