OCCIMIANO (gpc) – Interrogazione al sindaco Valeria Olivieri da parte del gruppo di minoranza in consiglio comunale sul concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto appartenente alla categoria. Nella premessa il capogruppo Stefano Zoccola evidenzia che in un primo bando con scadenza 3 settembre 2020 si prevedeva tra i requisiti di ammissione il diploma di Ragioneria. secondo bando poi ha prorogato i termini per la presentazione delle domande. In particolare, dopo aver ricordato l’orientamento giurisprudenziale che ritiene illegittima l’esclusione di chi sia in possesso di un titolo di studio superiore ritenuto assorbente rispetto ad un titolo di studio inferiore, chiede: “Ci sono ricorsi o scritti, in relazione al primo bando, che hanno inciso nella scelta di riaprire i termini? Tra gli esclusi del primo bando ci sono candidati in possesso di una laurea e quale commissione ne aveva stabilito l’esclusione? Perché è stata data più importanza al diploma di Ragioneria rispetto ad una laurea in Economia e Commercio o ad una (triennale o magistrale) in Scienze economico-aziendali?” Puntuale la risposta da parte del segretario comunale dott. Pier Angelo Scagliotti, responsabile del procedimento. “La normativa riserva tale tipo di concorso a diplomati e il consigliere Zoccola, già assessore nel precedente mandato, è a conoscenza che il Comune dispone di due dipendenti di categoria C, entrambi diplomati, che si occupano a tempo pieno di anagrafe, stato civile, elettorale, segreteria, servizi amministravi vari: tutto tranne la contabilità, gestita da personale esterno in comando e senza garanzie di stabilità. Da qui il convincimento dell’Amministrazione che – ricercando un dipendente di categoria C diplomato – appariva e appare tuttora necessario un percorso di studi legato alla maturità in Ragioneria.” Dopo la pubblicazione del primo bando alla richiesta di diversi candidati sulla equiparazione delle lauree in Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza, si è risposto negativamente, “in quanto – continua Scagliotti – non esiste decreto o altra norma che equipari un diploma ad una laurea”. In seguito alla contestazione di uno dei candidati (con laurea triennale in Economia Aziendale) che ha fatto riferimento ad una giurisprudenza che considera la laurea in Scienze economiche ‘assorbente’ rispetto al diploma di Ragioneria, “ci siamo rivolti ad uno studio legale, appurando che l’orientamento giurisprudenziale in materia non è univoco. Tuttavia, il TAR Piemonte – rispetto ad un caso analogo di diploma di Geometra e laurea in Architettura – ha stabilito che la laurea è “assorbente” sancendo, a suo parere, il principio di merito. Poiché un eventuale ricorso verrebbe avanzato proprio avanti al TAR Piemonte, questa Amministrazione, per trasparenza, ha riaperto i termini di pubblicazione del bando ma i principi base sono gli stessi e il titolo di studio per l’ammissione rimane il diploma di Ragioneria ed equiparati – valutando essenziale un percorso di studi economico e un diploma tecnico professionale in Ragioneria – precisando questa volta che le lauree magistrali o triennali in Scienze Economiche, e soltanto queste, sono ‘assorbenti’ rispetto al diploma di Ragioneria. È evidente – conclude il segretario comunale – che, aprendo anche ai laureati in Scienze Economiche, è da valutare anche il grado di soddisfazione che potranno avere ad occupare un posto di diplomato.”
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