La crescita economica del continente africano prevista quest’anno era intorno al 4%. A causa della pandemia, la situazione è stravolta: ora si rischia una contrazione economica del 3,4% se l’emergenza coronavirus non cesserà. La previsione emerge dai dati forniti dalla Banca africana di sviluppo (Afdb), che prevede un crollo dell’economia nell’anno in corso. Il dato, dunque, vede un crollo superiore ai 7 punti percentuali, considerando il venir meno della crescita prevista per il 2020. Il prossimo anno, però, stando alle previsioni, ci potrebbe essere un rimbalzo con una crescita fino al 3%. Tale prospettiva rischia comunque di naufragare viste la pluralità di minacce esistenti.
La Banca africana di sviluppo lancia l’allarme: sono decine di milioni i cittadini a rischio.
In particolare la Caritas del Burkina Faso, uno dei Paesi africani più poveri al mondo, ha lanciato un forte appello alla comunità internazionale. Bisogna intervenire con aiuti alimentari per salvare circa 2 milioni di persone in povertà estrema che rischiamo la fame.
Si tratta di un numero tre volte superiore a quello del 2019. Il direttore dell’organismo, padre Constantin Sere (a Vatican news) parla di “crisi dimenticata” dal resto del mondo ed invoca aiuti internazionali, soprattutto perché è in arrivo la stagione delle piogge torrenziali che durerà fino alla fine di ottobre. Seicentomila euro è la cifra necessaria, secondo la Caritas, per fornire alla popolazione alloggi, cibo, acqua potabile e fonti di sostentamento per i prossimi mesi. Gli aiuti si concentreranno su 1.500 famiglie residenti nelle diocesi di Kaya, Fada N’Gourma, Nouna e Dédougou. Ciascun nucleo familiare riceverà 50 kg di riso o di miglio; 25 kg di fagioli kg; 5 litri di olio; 2 kg di sale e 5 mila franchi in valuta locale (pari a circa 8 euro) per acquistare cibo fresco.
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