L’Italia è uno scrigno aperto. BORGHI D’ITALIA” (Tv 2000, sabato alle 14,25 e domenica, alle 6,20 e alle 14,25) ci propone un itinerario settimanale di mezz’ora nella storia, nell’arte e nelle tradizioni del Bel Paese. In ogni puntata sono protagonisti il borgo, le parole vive della gente, il dialetto, la chiesa, il comune, il volontariato, la natura, i sapori, insomma l’autenticità dei piccoli borghi italiani.
Un viaggio sul territorio con lo sguardo rivolto alle persone, all’ambiente e al folklore. Sabato 14 settembre ci presenta Ventotene e la sua isola e domenica 15 settembre ci porta a Badia Polesine (RO). Borghi d’Italia, giunto alla decima serie, nasce con questa ambizione: presentare al telespettatore “la verità” dei nostri paesaggi, depositari di una storia millenaria intrisa di cultura e spiritualità. Da questa stagione, periodicamente, in evidenza anche i capoluoghi italiani. Il motto è sempre lo stesso: “I borghi d’Italia vanno guardati non solo con gli occhi, ma anche con il cuore”. Da giugno 2018 Borghi d’Italia, con apposito doppiaggio, è in onda in Cina.
Nella stessa scia si inserisce “ITALIA: VIAGGIO NELLA BELLEZZA. Sulle tracce del patrimonio Mondiale,”, programma di Eugenio Farioli Vecchioli, scritto con Davide Savelli Un appuntamento quasi quotidianano proposto da Rai Storia, come ad esempio giovedì 12 settembre (ore 18), in un viaggio attraverso meravigliose cattedrali del Medioevo italiano, patrimoni mondiali UNESCO: la Basilica di Aquileia, il Duomo di Pisa, il Duomo di Modena e la Cattedrale di Monreale.
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