OCCIMIANO (gpc) – Ottima musica e ottimi interpreti. Parlo del Concerto organizzato dal Comune (in collaborazione con la Parrocchia) lo scorso 20 dicembre in Chiesa parrocchiale, che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico ed è stata l’occasione per lo scambio dei tradizionali auguri natalizi.
E’ intervenuto anche il sindaco m.a Valeria Olivieri che si è complimentato per la bravura e la professionalità delle due band.
Le musiche natalizie sono state proposte da nove bravi musicisti legati alla benemerita Banda musicale occimianese La Filarmonica. Sono i due gruppi, LDL** Brass Quintet e Infernot Saxophone Quartet.
Per la prima volta nella loro recente storia i due gruppi (i cui componenti condividono amicizia ed esperienze comuni in altre formazioni) si sono esibiti insieme dando vita ad una coinvolgente serata ricca di emozioni musicali. Per primi si è esibito il quintetto degli LDL** Brass (Claudio Capra e Giacomo Alcuri alla tromba, Paolo Meda al corno, Luca Cecchini al trombone e Paolo Cantamessa al basso tuba), con diversi brani che spaziavano dal genere classico (Water Music di Haendel e Rondò di Mouret), al gospel (Let the sunshine in) e al blues (Summertime di Gershwin) fino alla tradizione natalizia (Christmas tree e God rest you merry). Particolarmente apprezzata è stata l’emozionante e virtuosistica esecuzione di Aranjuez, tratto dall’opera di Joaquìn Rodrigo. La seconda parte del concerto ha visto esibirsi l’Infernot Saxophone Quartet (Massimo Pasciuta al sax soprano, Massimo Sattanino al sax contralto, Gianni Allegro al sax tenore, Paolo Vergnasco al sax baritono), che altri brani di sapore classico (Canone in Re maggiore di Johann Pachelbel) e ‘blues’ (St. Louis blues di Handy), alternati a brani moderni (Careless whisper di George Michael, Halleluja di Cohen e Palladio di Jenkins) e ai tanghi (Adios Nonino di Piazzolla e Underground Tango di Bregovic), fino al divertente medley natalizio finale. La serata è stata chiusa dall’esecuzione di due notissimi brani (Europa di Carlos Santana e What a wonderful world di Thiele, oltre al bis ‘natalizio’ finale) da parte dei due gruppi congiunti, ricreando magistralmente un emozionante impasto sonoro di antica e prestigiosa tradizione.
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