OCCIMIANO – (gpc) La Settimana Vivaldiana nazionale anche quest’anno ha fatto tappa ad Occimiano sabato scorso 12 maggio, in una bella serata di cultura e di musica presso l’Antica Corte dei Marchesi Da Passano. Il motivo dell’evento è dettato anche dalla presenza nella Villa dei Marchesi per molto tempo di una cospicua parte (circa il 50%) dei manoscritti vivaldiani. La loro vicenda fino alla riscoperta attuale è stata descritta ampiamente nel volume “Il Vivaldi di Occimiano” (edito da Musicorner di Mortara) che racconta la vicenda (ricostruita dal m.o Roberto Allegro e dalla dott. Vittoria Aicardi) dei manoscritti vivaldiani che proprio a Occimiano alla fine dell’800, di proprietà dei conti Durazzo, approdarono nella Biblioteca delle Villa dei Marchesi. Dopo una serie di eventi fortuiti, i manoscritti furono riuniti e dal 1930 si trovano alla Biblioteca nazionale di Torino, nel cosiddetto Fondo Foà-Giordano.
A portare i saluti dell’amministrazione comunale è stato l’assessore Stefano Zoccola (il sindaco era impegnato a Trieste per l’adunata nazionale degli Alpini), ringraziando anche per il sostegno la Fondazione “Ernesto e Carla Rota” e la Pro Loco (che al termine ha offerto un budino “riso e rose” della Cascina Daneto). Quest’anno l’appuntamento è stato inserito nel quadro della 18° edizione di Roso e Rose; per questo è intervenuta (presente la Monferrina, alias l’occimianese Maddalena Mazzucco) la dott.sa Chiara Cane, a nome di MONDO che, plaudendo all’iniziativa, ha illustrato la strategia di promozione turistica del territorio che ha registrato un aumento significativo di presenze.
E’ toccato poi al m.o Roberto Allegro, vera anima di tutta la Settimana vivaldiana, illustrare il significato della manifestazione che qui vede chiudersi ufficialmente l’edizione 2018, anche se in realtà si era già tenuta un’anteprima a Canterbury ad aprile con un successiva appendice la prossima settimana a Milano, martedì 14 (Coro Chiesa di S. Maurizio, in corso Magenta) e venerdì 18 maggio (sede amici loggione Teatro La Scala). In quest’occasione sarà presentato ufficialmente il volume “il carteggio Bentivoglio”, illustrato ad Occimiano nei suoi punti salienti, con la dott.sa Vittoria Aicardi sulla struttura del libro in tre atti (le diverse parti del carteggio) più un intermezzo dedicato ai rapporti di Vivaldi con Goldoni.
Particolarmente interessante è stato il dotto e stimolante excursus su Vivaldi e gli studi vivaldiani, illustrandone la vicenda con alcuni nodi problematici, cogliendo anche la felice coincidenza delle celebrazioni con il 340°anniversario della nascita di Antonio Vivaldi.
Gli studi sul “prete rosso” continuano approfondendo ora il tema della “musica sacra”.
E’ seguito il Concerto con l’ Orchestra da Camera Italiana “Antonio Vivaldi” diretta dal m.o Roberto Allegro (al cembalo), con Filippo Staiano e Ludovico Allegro (ai flauti), Federico Allegro (Oboe), Lucia Allegro, Carmen Munoz Hernandez, Bruno Raspini, Giulia Arnaud (violino), Leolouca di Miceli (viola), Giulia Gillio Gianetta (violoncello).
Il pubblico ha potuto apprezzare l’abilità dei musicisti, che hanno proposto diverse musiche di Vivaldi, con preziosi virtuosismi, con brani tratti dagli spartiti del “Vivaldi di Occimiano”.
E’ stata eseguita la Sinfonia da “La Sena festeggiante” RV 693, il Concerto in Do magg. per due Flauti, Archi e Cembalo RV 533, il Concerto in Fa magg. per Violino, Violoncello, Archi e Cembalo RV 544, “Il Proteo ossia il mondo al rovescio”, il Concerto in Si b magg. per Archi, Flauto di ripieno
e Cembalo RV 163 “Conca”, il Concerto in sol min. per due Flauti, Archi e Basso Continuo RV103R, il Concerto in re min. per Oboe, Archi e Cembalo RV 454, il Concerto in sol min. per Archi e Cembalo “di Parigi” RV 154 e dada “ La Fida ninfa” RV 714 (Tempesta di mare-Minuetto-Sinfonia-Tempo di Ballo).
gpc
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