NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano
Un gesto simbolico, ma molto significativo. E’ quello compiuto dai Gesuiti che negli Stati Uniti stanno restituendo più di 500 ettari di terra, della riserva indiana Sioux in South Dakota, alla Rosebud Indian Reservation. L’operazione (come rende noto l’agenzia Fides) dovrebbe essere completata alla fine di maggio. Il governo degli Stati Uniti aveva concesso la proprietà ai Gesuiti nel 1880. “All’inizio erano 23 le missioni- ha dichiarato il gesuita p. John Hatcher, presidente della missione di San Francesco — ma nel corso degli anni, mentre la gente si allontanava dalla prateria e dalla campagna, quelle chiese state chiuse perché non più utilizzate”.
Così è stato deciso “di restituire – ha spiegato padre John Hatcher -alla tribù tutti quegli appezzamenti di terra che sono stati consegnati alla Chiesa per scopi religiosi”. Questa terra potrebbe essere utilizzata per scopi agricoli, per il pascolo o per lo sviluppo della comunità, ma potrebbe anche “continuare ad essere utilizzata per scopi religiosi”.
Domenica 21 maggio, nell’ennesimo referendum, la maggioranza (il 58,1% degli svizzeri) ha deciso di dire stop al nucleare, ma con gradualità; infatti la produzione di energia elettrica con il nucleare continuerà fino al 2050. Il referendum ha approvato infatti il piano graduale di dismissione delle quattro centrali atomiche con 5 reattori operativi che alimentano il Paese, sostituendo a mano a mano l’energia prodotta dal nucleare con il crescente sviluppo delle “rinnovabili” e con il taglio di quasi la metà dei consumi energetici. Le 4 centrali nucleari sono a Beznau, Mühleberg, Gösgen e Leibstad.
Gian Paolo Cassano
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