NESSUNO NE PARLA (O QUASI)

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano

I cristiani in Pakistan (come riporta l’agenzia Fides) sono vittime di un fenomeno diffuso in Pakistan, il land-grabbing (appropriazione indebita di terreni), per cui alcuni potenti latifondisti, con appoggi politici, sequestrano arbitrariamente le terre a contadini poveri e vulnerabili. Il fenomeno è piuttosto diffuso nel Sindh, dove le terre sequestrate sono rivendute con alti profitti.
E’ il caso del cristiano Munawar Gill, residente nell’area, ed ex funzionario della diocesi anglicana di Hyderabad; nelle scorse settimane alcuni uomini di sono presentati nell’area dell’insediamento cristiano di Sukkur, mostrando una falsa documentazione e rivendicando il diritto di proprietà. “Non è difficile -afferma Gill – comprare documenti falsi in Pakistan”. Il 21 dicembre alcuni agenti di polizia hanno chiesto alle famiglie cristiane i certificati di proprietà, in mancanza dei quali avrebbero dovuto lasciare le loro case. Il 31 dicembre circa 20 uomini, alcuni indossando uniformi della polizia e alcuni in abito civile, hanno iniziato a bussare alle porte dei cristiani e quanti hanno aperto sono stati intimiditi e percossi. “Donne e bambini – riferisce Gill a Fides -sono stati maltrattati e circa 20 persone sono state ferite, alcune gravemente”,
Dopo l’aggressione, il 1 gennaio i residenti cristiani si son recati alla polizia per registrare una denuncia, chiedendo adeguata protezione. Per protesta circa 4.500 persone si sono riunite davanti al Press Club di Sukkur per denunciare l’arbitrio subito dai cristiani di Sukkur, invitando le autorità preposte a far rispettare lo stato di diritto per fermare la “mafia delle terre”.
Gian Paolo Cassano

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