CASALE – (gpc) Come ogni anno, da più di 100 anni, dal 18 al 25 gennaio si celebra l’Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani che quest’anno si caratterizza con il motto biblico “L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione”, meditando e pregando insieme il testo della 2 Corinzi 5, 14-20.
In anteprima per l’apertura dell’Ottavario di preghiera è programmata la Celebrazione Eucaristica per l’Unità a Montiglio Monferrato, presso il Carmelo Mater Unitatis (ore 17,00) domenica 15 gennaio. Quest’anno il programma il momento centrale sarà domenica con il Concerto (e la preghiera per l’unità) con la Corale ortodossa romena di Torino, alle ore 16,30, nella Chiesa di S. Stefano. Martedì 17 gennaio si celebra poi la Giornata per l’ebraismo, che abbiamo già vissuto in anticipo con la celebrazione della Channukkà lo scorso 28 dicembre, ma anche è buona cosa rinnovare nella preghiera. Ad Occimiano ci sarà un momento di preghiera alle ore 17,30. Anche le comunità religiose femminili, come negli scorsi anni sono coinvolte riservando una giornata in particolare ad una speciale preghiera per l’unità.
Il testo (tratto dal capitolo 5 della Seconda Lettera ai Corinzi) che viene proposto per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2017 è una scelta quanto mai felice, visto che quest’anno ricorre il quinto Centenario della Riforma protestante, avviata da Martin Lutero con l’affissione delle 95 tesi sulle indulgenze, avvenuta il 31 ottobre 1517 a Wittenberg, in Germania. E non è un caso che il materiale per la preghiera sia stato preparato quest’anno proprio dalle Chiese cristiane tedesche, attraverso la Comunità di lavoro delle Chiese cristiane in Germania (Arbeitsgemeinschaft Christlicher Kirchen, ACK), l’organismo ecumenico in cui sono rappresentate tutte le tradizioni cristiane. L’apostolo Paolo nella Lettera ai Romani scrive: “Per mezzo di Cristo abbiamo anche avuto accesso, mediante la fede, a questa grazia nella quale rimaniamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio” (Rm 5, 2) e san Giovanni Crisostomo commenta: “Nota come Paolo precisa sempre tutti e due gli aspetti, ciò che viene da Cristo e ciò che viene da noi. Solo che da Cristo ci vengono molte e svariate cose: è morto per noi, ci ha riconciliati, ci ha dato accesso e ci ha comunicato un’ineffabile grazia; per parte nostra invece ci mettiamo solo la fede.” (Omelie sulla Lettera ai Romani – 9,2-3). “Il fatto – scrivono mons. Ambrogio Spreafico, il Pastore Luca Maria Negro ed il Metropolita Gennadios – nella presentazione della Settimana ecumenica – che i cristiani possano ricordare insieme, oggi, un evento del passato che ha diviso i cristiani in occidente con un senso di speranza e ponendo l’accento su Gesù Cristo e la sua opera di riconciliazione è un “notevole risultato”, raggiunto grazie a cinquant’anni di dialogo ecumenico.“
gpc
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