TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano
Le parole di scrittori come Dacia Maraini, Piergiorgio Odifreddi, Nicolai Lilin, Giuseppe Culicchia, Edoardo Albinati. Le parole di una pianista come Beatrice Rana. E’ quanto racconta, ogni settimana, “PETRARCA”, il nuovo magazine della Tgr (condotto da Chiara Pottini e curato da Carlo De Blasio e Simonetta Rho) in onda al sabato alle 12.55 su Rai3. Realizzato dalla redazione piemontese con il contributo di tutte le redazioni regionali della Tgr, “Petrarca” si propone di raccontare il nostro Paese attraverso storie di libri e librerie, scrittori, biblioteche, personaggi e mestieri collegati al libro o alla scrittura, proponendo incontri “inattesi” tra libri e lettori. Senza dimenticare i linguaggi del cinema, del teatro e della musica. “Con Petrarca – dice il direttore della Tgr, Vincenzo Morgante – vogliamo raccontare in modo nuovo volti, voci, parole e immagini della cultura italiana, “mescolando” i generi che contribuiscono alla sua grande ricchezza”.
“MAI DIRE MAI” di Andrea Salvadore, in onda domenica 6 e 13 novembre in seconda serata su Tv2000, è un docufilm da non perdere. Promosso da Tv2000 e dalla Diocesi di Padova (precedentemente annunciato tra le novità dell’anno, in occasione della 73a Mostra internazionale d’arte cinematografica della Biennale di Venezia), è un viaggio attraverso i volti e le storie di chi ha commesso un reato e non solo: Lorenzo, Meghi, Carlo, Armand Davide….. , dieci volti, storie di vita, ambiti familiari, universi. Le loro esperienze sono narrate in due puntate che saranno trasmesse da Tv2000 in seconda serata, il 6 e 13 novembre 2016, in occasione del Giubileo dei carcerati, nell’anno straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco. Ci saranno l’intervista al vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, le esperienze dei cappellani del carcere di Padova, don Marco Pozza, e di Venezia, fra Nilo Trevisanato, ecc. Una proposta importante, dirompente, coraggiosa, che senza sconti vuole raccontare umanità, errori e disperazione, dolori e pentimenti, luci e ombre, perdono e misericordia, riconoscere i fatti dando però spazio a speranze e possibilità a percorsi di giustizia riparativa.
Gian Paolo Cassano
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