NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano
Il tema delle migrazioni interpella le comunità cristiane. E’ il caso della Polonia, dove, come in altri paesi dell’Est europeo, si registrano casi di chiusura a livello politico. Così il 30 giugno a Varsavia i rappresentanti della Chiesa cattolica, quella ortodossa e altre sei Chiese tra vetero-cattoliche e protestanti hanno pubblicato un Messaggio comune dove si ricorda che “i popoli dell’Europa, così come le Chiese del nostro continente, devono oggi fronteggiare la grande sfida della crisi migratoria”. Ne riferisce l’agenzia Sir.
Infatti “l’attuale situazione ha messo alla prova l’idea stessa di collaborazione tra Paesi aderenti all’Ue”, osservando una “polarizzazione delle posizioni riguardo all’efficacia dei metodi adottati per governare la crisi migratoria”. Ma “il compito delle Chiese è quello di educare i cuori per soccorrere i sofferenti, coloro che fuggono dalle guerre, persecuzioni e morte con delle opere concrete di misericordia”, rammenta il messaggio sottolineando che “la difesa” della tradizione di ospitalità e “la relativa educazione sono, in Polonia, espressione della sensibilità cristiana e della tradizione nazionale”.
Poiché “la ragione principale dell’attuale crisi migratoria” sono “le guerre nel Medio Oriente e in Africa”, i rappresentanti delle Chiese cristiane, sottolineano “la necessità di pregare per la pace, di continuare gli sforzi di mediazione e di appellarsi incessantemente alla coscienza dei governanti”.
Gian Paolo Cassano
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