LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano
In Cristo noi contempliamo la tenerezza di Dio che si è fatta carne per noi; lo ha ricordato il Papa all’Angelus domenica 19 luglio, rievocando anche il suo recente viaggio in America Latina.
Francesco si è soffermato su tre verbi del “suggestivo fotogramma” del Vangelo domenicale: “vedere, avere compassione, insegnare”. Sono “i verbi del Pastore” perché “il suo sguardo non è lo sguardo di un sociologo o di un fotoreporter, perché egli guarda sempre con ‘gli occhi del cuore’ (…) Anche la sua compassione, non è solamente un sentimento umano, ma è la commozione del Messia in cui si è fatta carne la tenerezza di Dio. E da questa compassione nasce il desiderio di Gesù di nutrire la folla con il pane della sua Parola”.
Rievocando poi il suo viaggio in Ecuador, Bolivia e Paraguay, lasciandosi guidare dallo Spirito di Gesù, Buon Pastore, ha espresso la sua gratitudine per “l’affettuosa e calorosa accoglienza”, l’entusiasmo e la collaborazione per la riuscita della visita: “il Continente latino-americano ha grandi potenzialità umane e spirituali, custodisce valori cristiani profondamente radicati, ma vive anche gravi problemi sociali ed economici. Per contribuire alla loro soluzione, la Chiesa è impegnata a mobilitare le forze spirituali e morali delle sue comunità, collaborando con tutte le componenti della società”.
In quell’occasione “di fronte alle grandi sfide che l’annuncio del Vangelo deve affrontare” il Papa ha “invitato ad attingere da Cristo Signore la grazia che salva e che dà forza all’impegno della testimonianza cristiana, a sviluppare la diffusione della Parola di Dio, affinché la spiccata religiosità di quelle popolazioni possa sempre essere testimonianza fedele del Vangelo”.
Gian Paolo Cassano
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