LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano
Testimoniare la bellezza del matrimonio; solo così si può sconfiggere l’attuale crisi della famiglia: lo ha insegnato il Papa mercoledì 29 aprile, nel corso dell’Udienza generale, ricordando il miracolo alla nozze di Cana.
Infatti “il capolavoro della società è la famiglia: l’uomo e la donna che si amano!” Purtroppo oggi “i giovani non vogliono sposarsi” e in molti Paesi il numero dei figli diminuisce e aumentano le separazioni, dove “le vittime che soffrono di più … sono i figli. Se sperimenti fin da piccolo che il matrimonio è un legame ‘a tempo determinato’, inconsciamente per te sarà così”. E’ la “cultura del provvisorio” in cui nulla è definitivo. Perché i giovani “spesso preferiscono una convivenza, e tante volte ‘a responsabilità limitata’?; perché molti – anche fra i battezzati – hanno poca fiducia nel matrimonio e nella famiglia?”. Non sono solo difficoltà di carattere economico né nell’emancipazione della donna. Questa è una tesi maschilista, anzi “un’ingiuria”. In realtà “quasi tutti gli uomini e le donne vorrebbero una sicurezza affettiva stabile, un matrimonio solido e una famiglia felice. La famiglia è in cima a tutti gli indici di gradimento fra i giovani; ma, per paura di sbagliare, molti non vogliono neppure pensarci”. E’ “forse proprio questa paura di fallire è il più grande ostacolo ad accogliere la parola di Cristo, che promette la sua grazia all’unione coniugale e alla famiglia”. Per questo il migliore antidoto è una testimonianza che attrae: “non c’è modo migliore per dire la bellezza del sacramento! Il matrimonio consacrato da Dio custodisce quel legame tra l’uomo e la donna che Dio ha benedetto fin dalla creazione del mondo; ed è fonte di pace e di bene per l’intera vita coniugale e familiare”. E qui il Pontefice ha sottolineato come il cristianesimo abbia introdotto nel matrimonio l’uguale dignità tra uomo e donna, di una “radicale uguaglianza tra i coniugi” che “deve oggi portare nuovi frutti”. E’ il caso del lavoro dove donna ed uomo hanno “diritto all’uguale retribuzione per uguale lavoro” e “la disparità è un puro scandalo!”
Così occorre “riconoscere come ricchezza sempre valida la maternità delle donne e la paternità degli uomini, a beneficio soprattutto dei bambini”. Poi il Papa invita le famiglie a pregare ringraziando “Dio per la testimonianza di tanti sposi, che in tutto il mondo, fidandosi della grazia del Signore e della forza del proprio amore, rimangono nella sacramentale unione matrimoniale. Sosteniamo i fidanzati con la preghiera, con il consiglio e con l’aiuto, affinché abbiano il coraggio di mettersi a rischio e creare un’unione indissolubile e, con la benedizione di Dio, costruire felici famiglie”.
Gian Paolo Cassano
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