OCCIMIANO – (gpc) Per una notte un angolo di paese si è trasformato in Betlemme. Con la splendida cura e regia della prof. Anna Maria Figazzolo (con le catechiste della Parrocchia) si è potuto rivivere l’atmosfera e la vita del piccolo villaggio di Palestina di 2000 anni fa, in preparazione alla S. Messa della Notte.
In piazza Oratorio don Bosco protagonisti sono stati i ragazzi (ed alcuni adulti) che hanno ricomposto la vita quotidiana di Betlemme dove non solo i funzionari dell’impero romano erano dediti ai loro doveri, ma molti erano coloro che si dedicavano alla faccende quotidiane. Così abilmente ricostruiti, con un filo narrante c’erano il fornaio, le donne che si recavano al pozzo, il vasaio, il falegname, i venditori di stoffe e di vasellame…
Qui si intreccia la storia dei due sposi Maria e Giuseppe e poi, spostandosi nella piazzetta Lanza (davanti alla Chiesa) nella ricostruita grotta dove può nascere Gesù, dove arrivano prima i pastori e poi i Re Magi a portare l’omaggio al Re che è nato. Così anche il Bambino Gesù è stata rappresentata al vivo dall’ultimo nato (la piccola Anita) con i suoi genitori (Michele e Laura Berra) nella parte di Giuseppe e Maria.
E’ seguito poi la S. Messa sempre molto partecipata e solenne con il coro parrocchiale che ha animato musicalmente l’Eucaristia; il prevosto nell’omelia ha evidenziato il significato del Natale e dell’evento dell’Incarnazione del Figlio di Dio per noi.
gpc
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