Telecomando

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

Torna LA GRANDE STORIA (Rai tre, venerdì, ore 21,15). Il 18 luglio, in occasione del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, presenta due straordinari film-documentari: “’15-’18 la nostra guerra” e “1914. La quiete prima della tempesta”.
Il primo è un “racconto cinematografico”, per temi senza avere la pretesa di raccontare tutte le fasi della guerra: le armi della persuasione della propaganda di guerra, la guerra sul mare, sui cieli e, soprattutto, lungo le migliaia di chilometri di trincee. E poi la paura e il dolore, le ferite del corpo e quelle dell’anima…..
Nel secondo si vuole raccontare lo stato d’animo dell’uomo comune, l’atmosfera che aleggia nella società italiana nei mesi che precedono lo scoppio del primo conflitto mondiale. Il 25 luglio, invece presenta due film-documentari: “La guerra di Mike” e “Pane e… fantasia. Gli anni della ricostruzione..” Il primo è il racconto della incredibile e avventurosa vita di Mike Bongiorno, quella prima del successo travolgente di Lascia e Raddoppia, il secondo è il racconto di un’Italia uscita letteralmente in ginocchio dalla guerra, affamata e sconfitta, ma che in pochi anni saprà diventare un Paese nuovo, moderno, vincente. E’ la storia di uomini capaci, imprenditori coraggiosi, politici onesti.
MILLENNIUM è il programma informativo estivo di Rai tre (martedì, ore 21,05). Una sfida già nel titolo che gioca con il complicato inizio di questo nuovo millennio, ma anche con la saga dello scrittore Stieg Larsson, e dunque affidata a 3 donne: Marianna Aprile, Mia Ceran, Elisabetta Margonari che ci raccontano attualità e politica con uno sguardo rivolto al passato e soprattutto al futuro, a partire dall’oggi, provando a scardinare luoghi comuni e retorica politica. Apre il programma un’intervista, intervista “a tre” a un personaggio chiave del momento politico, che dovrà fare i conti con le domande incrociate e i diversi registri delle tre giornaliste, ognuna con una sua linea di racconto tra presente, passato e futuro.
Gian Paolo Cassano