OCCIMIANO – (gpc) E’ sempre un’esperienza forte ed entusiasmante, quella che si ripete ogni ano, partecipando alla manifestazione proposta del Ministero dell’Istruzione con la Nave della legalità.
Anche quest’anno, infatti, dal 23 al 24 maggio i ragazzi del Consiglio Comunale di Occimiano (Letizia Babando, Arita Osmani, Camilla Cella, Federica Ciuro, Davide Baldasso, Clement Kalondero), le rappresentanti di Mirabello e Giarole (Irene Manca e Eleonora Dani) accompagnati dal sindaco prof. Ernesto Berra e dalla consigliera comunale Maria Rosa Scarrone come ogni anno hanno partecipato alla manifestazione: “23 Maggio2014- XXII anniversario della strage di Capaci”
Con loro c’era la delegazione dell’IC Don Milani di Occimiano e Ticineto, formata da Melissa Scarrone, Enrico D’Antoni, Lucrezia Peletta, Gloria Pasino, Irene Ferrari e Alessia Rota seguiti dalla prof.sa Antonella Lupano e dal prof. Domenico Caliò.
Grande emozione, alla partenza della nave per la presenza del Presidente della Repubblica che ha i ha chiesto che “le forze sane della società” vengano coinvolte per “contrastare ogni forma di condizionamento, di subdola insinuazione e di aperta sopraffazione criminale” ed ha ricordato agli studenti che il giudice Falcone è stato un “esempio di dirittura morale e di impegno coraggioso fino all’estremo sacrificio”. Erano presenti anche il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro dell’Istruzione e Ricerca Stefania Giannini e don Citto che ha detto che “essere contro la mafia dovrebbe essere un fatto di coscienza non una carta d’identità”.
All’arrivo a Palermo tutti i ragazzi hanno ascoltato nell’aula Bunker i discorsi delle autorità tra cui il Ministro Presiedente Grasso, Ministro Giannini, Ministro Orlando e la prof.sa Maria Falcone sorella del giudice ucciso e molti altri rappresentanti dello Stato. Poi con i due cortei animati dalle scuole partecipanti lungo le strade di Palermo per testimoniare l’unione e la vicinanza dei ragazzi di tutto il resto d’Italia fino al celebre “Albero Falcone”, in via Notarbartolo, di fronte all’abitazione del giudice, dove c’è stato l’evento conclusivo della manifestazione con la partecipazione di Rocco Hunt e Gianni Morandi.
Alle ore 17.58 in punto, ora in cui è avvenuto l’attentato al giudice, un trombettiere della Polizia di Stato ha suonato il silenzio commemorativo.
Per tutti è stata una grande emozione salire sulla nave insieme alle più alte cariche dello Stato e con loro aver la possibilità di discutere su argomenti di legalità, mafia e futuro.
Il viaggio è stato lungo, i tre giorni intensi ma è stato bello percepire l’entusiasmo di tutti quei ragazzi, più di 15.000, che erano lì per ricordare e ringraziare due grandi personaggi “le cui idee cammineranno sulle loro gambe !”.
gpc
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