San Valerio

OCCIMIANO – E’ stata assegnata al can. Giuseppe Unia la “Spiga d’argento 2014” il premio che la Parrocchia intende assegnare ogni anno per mettere in evidenza la disponibilità al servizio ecclesiale e alla testimonianza del Vangelo. Don Giuseppe , parroco emerito di Balzola, da un paio di anni si è ritirato nel suo paese natale, in seguito ad alcuni problemi di salute, mettendosi a disposizione con generosità, specialmente con il ministero della confessione.
E’ ciò che è avvenuto mercoledì 22 gennaio durante la Festa patronale di San Valerio (che corrisponde anche al dodicesimo anniversario di ingresso in parrocchia del sottoscritto) che rappresenta un momento molto importante nella vita delle comunità parrocchiale e civica, evidenziato anche dalla presenza delle autorità civili e militari.
In passato la “Spiga d’argento” era stata assegnata a: mons. Germano Zaccheo, Dino Olivieri, Mariuccia Figazzolo, Livia Ercole Anarratone, Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, diacono don Luigino Ghezzi, Carla Cattana e Lucia Imetti Aceto, Anna Imetti Bianco, Giovanna Cia Varzi, Wilma Andreone Debernardi, Anna Maria Figazzolo e Anna Barbano Andreone.
Già nei giorni precedenti ci si era preparati con il triduo di preghiera in cui si era anche unita la dimensione della preghiera ecumenica.
Nella vigilia (martedì 21) si è rinnovata la processione con la reliquia del santo che si era snodata dal luogo dove anticamente sorgeva la Chiesa dedicata al Santo (presso l’attuale Casa di riposo) fino alla Chiesa parrocchiale dove è seguito il canto dei primi vespri che ha preceduto la Celebrazione dell’Eucaristia.
Mercoledì 22 la Chiesa parrocchiale era particolarmente gremita, insieme agli “araldi di san Valerio” (i bambini che fanno la Prima Comunione) con un vestito rosso, a ricordo il sangue del martire, capaci di raccogliere l’eredità del santo patrono nell’annunciare e testimoniare il vangelo e dei giovani delle leva del 1996, nell’anno delle loro maturità, con l’Eucaristia, presieduta dal mons. Graziano Cavalli, che prima di ritornare in Argentina ha ancora celebrato nella parrocchia da cui partì per la missione, mettendo in evidenza la gradne figura del santo patrono Valerio, nella sua testimonianza a Cristo.
Ottima l’esecuzione del Coro parrocchiale, diretto dalla prof.sa Anna Maria Figazzolo.
E’ stata poi l’occasione per la benedizione delle spighe (che ha visto una particolare generosità nella preparazione da parte di alcune mamme), biscotti a forma di spiga di grano, che vogliono anche ricordare il miracolo della scoperta del corpo del Santo in un campo biondeggiante di spighe in pieno inverno.
Si è rinnovato, inoltre, l’appuntamento degli artisti con san Valerio, con la benedizione dei nuovi quadri, ad opera di Anna Maria Marinotto Miglietta, con la mini esposizione dei disegni dei bambini sul tema e l’offerta dei primi germi di grano, in onore del Santo che poi continueranno a curare in vista delle loro crescita e maturazione.
Al termine la Pro Loco ha offerto in Canonica un rinfresco per gli ospiti. La Pro Loco, poi, riprende l’antica consuetudine con la “Cena di San Valerio”, che organizza (a base di polenta e cinghiale) nella serata di sabato 1 febbraio, alle ore 20, presso la Villa dei Marchesi Da Passano (che si ripeterà a mezzogiorno di domenica 2 febbraio – costo 15 € – info: Simone Cia 339.6931508).
Gian Paolo Cassano

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