Ernesto Berra

OCCIMIANO – (gpc) Una democratica protesta: è quella del sindaco di Occimiano prof. Ernesto Berra, nell’occasione dell’annuale commemorazione della Banda Tom a Casale Monferrato.
Scrive in un comunicato diffuso nei giorni scorsi: “protesta solo una parte della sinistra casalese? No, penso che non si debba lasciare solo a qualcuno di ricordare i “tredici” d che Yo Yo Mundi cantavano perché “chi di noi avrà il cuore libero dall’odio e dal male vedrà distintamente tredici nuove stelle brillare, brillare nel cielo di Casale”.
Da due anni non partecipo più a tutta la manifestazione in ricordo della Banda Tom, aspetto con la mia fascia da Sindaco di Occimiano fuori dalla Cittadella e successivamente, seguo la parte finale della cerimonia, con la deposizione della corona, i ricordi, le emozioni.
Tom ed i suoi ribelli avevano scelto con coraggio ed abnegazione di “lottare il loro presente per il domani”. Peccato che nel loro presente Cavallero fosse stato dall’altra parte. Non si può, Sig. Sindaco di Casale M.to e tutti voi partecipanti al corteo per le vie della città, dimenticare che non facciamo una visita al cimitero dove i morti sono tutti nella pace di Dio.
I martiri partigiani hanno il diritto di sapere se chi li onora sa ancora distinguere chi ha lottato per la libertà e chi si oppose e se, in democrazia, gent.mo Demezzi “esiste la possibilità di esprimere posizioni diverse” lo si deve a loro che hanno immolato la vita per la nostra libertà.
In attesa della scelta dell’Amministrazione Comunale di Casale M.to e della sua popolazione di cambiare l’intitolazione dei giardini di fronte all’Ospedale, io resto in attesa alla Cittadella.”
gpc

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