Concerto

OCCIMIANO – (gpc) Ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e di critica il Concerto che domenica scorsa 8 luglio si è tenuto nella Chiesa della Madonna del rosario. Una singolare proposta di musica sacra in cui l’organo si è unito con gli ottoni per felice connubio liturgico, nell’ambito della VII edizione di ‘Arte Organistica in Monferrato’.
Il concerto è stato reso possibile anche grazie al Patrocinio della Fondazione CRT e del Comune di Casale e con la collaborazione della Parrocchia e della Bottega organaria di Fabio Stocco che lo scorso anno ha riportato al suo splendore lo splendido organo Serassi.
Roberto Stirone (organista nella Chiesa di S. Antonio in Casale) che con Massimo Gabba (organista della Cattedrale di Casale e docente) anima l’associazione musicale Concentus (organizzatrice dell’evento) ha illustrato il senso dell’evento e ha presentato i musicisti.
Bravi gli artisti, molto applauditi dal giovane talentuoso organista Manuele Barale (del Coro di Palazzolo V. e Vlamcca e corista nel coro gregoriano “Sant’Emiliano” di Villanova M. diretto dal M.o Parissone) ed il quintetto d’ottoni della Cappella musicale della Cattedrale di Vercelli, diretta da mons. Denis Silano (presenta nella serata). Sei anni fa infatti l’inserimento di questi strumenti nella Cappella musicale ha arricchito e completato in modo significativo il servizio musicale reso alla liturgia.
Il complesso musicale (alcuni dei suoi componenti hanno suonato anche in Vaticano) è composto da Alessio Molinaro e Roberto Foglia (alle trombe), Simona Sallustio e Franco Salerno (ai tromboni), Cristian Margaria (al trombone basso).
Particolarmente ricco era il programma: dal “Praise the Lord” di S.Karg- Elert, alla “Toccata sesta” di G. Frescobaldi, dalla “ Suite in D” di G. F. Handel, al “Trumpet Voluntary”di John Stanley, dall’“Aria dalla Cantata BWV 208” di J.S.Bach, alla “Canzona quarta dal secondo libro di toccate “ di Girolamo Frescobaldi , dal “Grave per tre tromboni e organo” di T. Albinoni, alla “Sonata per solo quintetto” di Daniel Speer, dal “Rondeau” di Jean Joseph Mouret, alle “Due corali “ di J.P Rowland h.Parry ed al “Te Deum” di M. A. Charpentier.
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