OCCIMIANO – (gpc) Con una presenza buona e qualificata si è tenuto il Convegno diocesano annuale dell’Apostolato della preghiera nella festa del S. Cuore di Gesù venerdì scorso 15 giugno.
Poco per volta infatti i quasi 40 centri diffusi in diocesi incominciano a coordinarsi .
Così è stato venerdì scorso; grazie anche alla perfetta organizzazione di segreteria da parte di Lina Antenucci i partecipanti hanno potuto vivere un clima di amicizia gustando una fetta di torta e confrontarsi sull’essenza dell’Apostolato della preghiera, i cui aderenti e simpatizzanti (più di 500 in diocesi) si impegnano in una preghiera quotidiana di offerta secondo le intenzioni che mensilmente sono indicate dal Papa, dai Vescovi italiani e dal Vescovo.
Per l’occasione era presenta Lilia Falco (storica segretaria dell’Apostolato del preghiera di Torino) che ha illustrato le linee di un’associazione che ha 160 anni di vita e che oggi conta milioni di iscritti ed è presente in tutte le diocesi italiane. Ha inoltre presentato la figura del ven. padre Giuseppe Picco (di cui è biografa).
Dopo la S. Messa, molto partecipata, in cui si è pregato per la santificazione dei sacerdoti (la Giornata coincide con la festa del S. Cuore), si è concluso con la lectio divina sul capitolo 2 degli Atti degli Apostoli, meditando una giornata tipo della Chiesa primitiva.
“Inculcando la spiritualità della ‘offerta’ – disse Giovanni Paolo II in unione con l’oblazione di Cristo nella Santa Messa, l’Apostolato della Preghiera è sulla scia dell’insegnamento conciliare, che ha presentato il Sacrificio Eucaristico come fonte, centro e culmine di tutta la vita cristiana (cfr. LG 11; PO 5; AG 9), e pone nel suo giusto valore la ‘preghiera dei fedeli’, che la Chiesa ha ripristinato nella Celebrazione eucaristica e nella Liturgia delle Ore (cfr. SC 53)”.
Per ogni informazione si può contattare don Cassano (direttore diocesano): 0142.809120 348.45401986 – gianpaolo@doncassano.it).
gpc
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