Lavoro

OCCIMIANO – (gpc) Si è rinnovato anche quest’anno l’annuale appuntamento ecclesiale con il mondo del lavoro; sabato scorso 5 maggio nella zona industriale occimianese il Vescovo ha celebrato l’Eucaristia, in una zona particolarmente segnata dalla crisi occupazionale.
Lo ha messo in rilievo Mons. Catella (che, nel giorno del suo compleanno, prima di iniziare ha ricevuto un dono augurale) rammentando come “la comunità cristiana” non possa “rimanere timida e muta di fronte a situazioni che si ripetono ormai con frequenza nel nostro territorio e che conosciamo ormai fin troppo bene: chiusura di imprese per la crisi, precarietà di chi è espulso dal mondo del lavoro, crescita del lavoro in nero, disoccupazione giovanile, infortuni sul lavoro…” Per questo ha coto alcune indicazioni tratte dalla Dottrina Sociale della Chiesa Che “fa parte integrante e concreta dell’annuncio evangelico”. In particolare ha parlato di “due ambiti fondamentali: saper sfruttare al meglio le capacità umane, imprenditoriali, politiche, sociali, di persone e comunità; e agganciare il nostro servizio a quei valori (giustizia, equità e solidarietà) senza i quali prevalgono logiche puramente economiche e di mercato e la ricerca del solo profitto.”, poiché “il lavoro è per l’uomo e non l’uomo per il lavoro.” Non quindi la ricerca del profitto ad ogni costo; esso può avvenire “ad una condizione: che non vada a scapito della crescita e promozione della persona del lavoratore e a scapito della responsabilità sociale che l’impresa è chiamata ad assumere verso il territorio.”
Di fronte agli imprevisti e alle difficoltà, il Vescovo ha incoraggiato a «guardare in alto», nella “fede in Dio Provvidente e amico”, operando “insieme per umanizzare sempre più il proprio ambiente di lavoro, promuovendo la solidarietà verso i colleghi e verso ogni altra persona nella società, soprattutto i più emarginati, i senza lavoro e i poveri. Così potremo testimoniare che come credenti possiamo contare su «una marcia in più» posta a servizio del bene comune e ricca di prospettive positive per un futuro migliore fatto di crescita per tutti.” In una dimensione di fede è possibile anche leggere l’affidamento al patrono San Valerio da parte di Mauro Aceto (consigliere comunale e dipendente della RDB, ora in liquidazione).
Diversi le autorità presenti, a cominciare dal sindaco di Occimiano Ernesto Berra (che all’inizio ha rivolto parole di saluto, grato al Vescovo per aver scelto Occimiano per la celebrazione diocesana), on. Franco Stradella, il consigliere regionale Marco Botta, il Questore, Filippo Dispenza, i l Commissario PS di Casale, i Sindaci di Casale (Giorgio Demezzi), Giarole (Renata Zecchino), Conzano (Emanuele Demaria) Piero Martinotti (presidente Camera Commercio), il comandante della stazione dei Carabinieri di Occimiano (m.lo Antonio Caputo), il ten. Mario Barisonsi (in rappresentanza del Capitano della Compagnai di Casale Fabio Falco),il presidente CCR (Andrea Alliverti), che il Vescovo ha salutato a nome di tutti i giovani, evidenziando in positivo l’interesse per il bene della comunità, nocciolo della politica. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente da Alessandro Gavotto (presidente della MIX srl) che (a nome anche dei soci Gian Carlo Manzan e Alessandro Delrosso) ha presentato la realtà della Mix come leader nel suo settore (gran parte, più dell’80% della produzione all’estero) nel 25° della sua fondazione.
Concelebravano mons. Antonio Gennaro (vicario generale e responsabile diocesano della pastorale del lavoro che al termine ha rivolto parole di ringraziamento ai titolari della Mix per l’ospitalità e a tutti gli intervenuti, il parroco don Gian Paolo Cassano, don Marco Pivetta, don Carlo Grossetti, don Gigi Cabrino, diacono Giuseppe Camagna; presente anche l’ occimianese don Giuseppe Unia (in convalescenza presso i parenti ad Occimiano). Ottimo il servizio liturgico musicale della cappella Musicale della Cattedrale (diretto prof. sa Anna Maria Figazzolo).
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