OCCIMIANO – Il cielo carico di nubi, con il sole che a tratti faceva capolino, non ha impedito la partecipazione di un buon pubblico alle numerose iniziative che la Pro Loco occimianese ha predisposto per la nona edizione de “L’Italia in tavola” la scorsa domenica 29 aprile, come punto di riferimento preciso per gli amanti dei sapori della tavola e dei gusti regionali perduti.
Quest’anno protagonista è stata la Regione Marche, dopo la Sardegna, la Liguria e l’Emilia Romagna (presente due volte), la Basilicata e l’Abruzzo, il Veneto ed il Piemonte.
“Siamo molto soddisfatti, anche per la piena collaborazione nel servizio dei giovani volontari occimianesi – commenta a caldo Simone Cia, presidente della Pro Loco – poiché, nell’insieme, tenendo conto del tempo incerto abbiamo avuto una buona affluenza nel pomeriggio, sia per la merenda che per la cena (con il tutto esaurito) !”
I cuochi della Pro Loco, con i prodotti tipi marchigiani, presso la tensostruttura in piazza Carlo Alberto i commensali (già con la merenda, ma soprattutto a cena) hanno potuto gustare alcune delle specialità marchigiane proposte (in combinazione con i vini monferrini): antipasti con olive ascolane, salame lardellato, lonza, formaggi tipici (pecorino, caciotta), primo con gnocchi di patate e sugo di papera, secondo con galantina con insalata ….
IL pomeriggio è stato allietato dall’esibizione di un gruppo folkloristico marchigiano (Vincanto) proveniente dall’anconetano, che rivisita con bravura la musica tradizionale ed in serata dal piano bar di Antonella.
C’è stato spazio anche per stands di artigianato (come le originali sculture nei tronchi di Gino Gravazzola), bancarelle floreali, di oggettistica varia e di solidarietà (come Missione Saida), con la “Pesca di beneficenza”, organizzata dalle Ex allieve salesiane, in collaborazione con la Pro loco.
Animazione e giochi per i bambini sono stati assicurati dal gruppo “A ruota libera”. Grande interesse poi ha riscosso la rivisitazione degli antichi mestieri curata da gli amici di San Vittore Priocca, località del Roero dove un gruppo di abitanti si è specializzato nella dimostrazione degli antichi mestieri.
Così è stato possibile ammirare il lavoro del cordaio, delle stagnino, dell’intagliatore di legno, dello stagnino, del lavoro agricolo, del conio, dell’arrotino, del falegname, del materassaio, del carradore, senza dimenticare alcuni lavori femminili come la filatura, la tessitura, il ricamo, il bucato di una volta
Prossimi appuntamenti per la Pro Loco saranno il 30 giugno con al fesat dlele leve e le serate estive del 21 luglio e 5 agosto)
Gian Paolo Cassano
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