OCCIMIANO – La Festa patronale di San Valerio (che corrisponde anche al decimo anniversario di ingresso in parrocchia del sottoscritto) rappresenta un momento molto importante nella vita delle comunità parrocchiale e civica, evidenziato anche dalla presenza delle autorità civili e militari (il Presidente della Provincia prof. Paolo Filippi, del sindaco prof. Ernesto Berra, del comandante della stazione dei carabinieri mar. lo Antonio Caputo e, in rappresentanza del Consiglio comunale dei ragazzi Cecilia Bolognini) nel pomeriggio di domenica 22 gennaio.
Già nei due giorni precedenti ci si era preparati con il triduo di preghiera in cui si era anche unita la dimensione della preghiera ecumenica.
Domenica 22 la Chiesa parrocchiale era particolarmente gremita con la presenza, in rappresentanza del Capitolo di S. Ambrogio del can. Federico Durante, insieme ai dodici araldi (i bambini che fanno la Prima Comunione) con un vestito rosso, a ricordo il sangue del martire, capaci di raccogliere l’eredità del santo patrono nell’annunciare e testimoniare il vangelo e che avevano aperto la processione, che si era snodata dal luogo dove anticamente sorgeva la Chiesa dedicata al Santo (presso l’attuale Casa di riposo) portando la reliquia del Santo, che ha preceduto la Celebrazione dell’Eucaristia.
Ottima l’esecuzione del Coro interparrocchiale, diretto dalla prof.sa Anna Maria Figazzolo, come espressione comune delle parrocchie di Occimiano, Mirabello M. e Borgo San Martino, primo nucleo dell’Unità pastorale.
La bella novità di quest’anno è stata costituto da mini concerto che i bambini della Scuola Primaria (con la m.a Valeria Olivieri e con la direzione della prof. Daniela Liparota) hanno proposto prima della S. Messa.
Nell’omelia il prevosto ha posto in risalto il senso dell’affidamento di una comunità al proprio patrono, specie nei momenti più difficili (come è quello in questo momento costituito dalla crisi del mondo del lavoro), accogliendo l’invito alla conversione che è anche alla base della preghiera per l’unità dei cristiani) nella piena sequela Cristo, come è avvenuto nella vita del Santo martire, poiché solo in Gesù si trova la realizzazione piena del propria vita.
C’è stata poi la consegna, per il nono anno consecutivo (dopo mons. Germano Zaccheo, Dino Olivieri, Mariuccia Figazzolo, Livia Ercole Anarratone, le Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, il diacono don Luigino Ghezzi, Carla Cattana e Lucia Imetti Aceto, Giovanna Cia Varzi) del Premio della “spiga d’argento” (che la Parrocchia intende assegnare ogni anno per mettere in evidenza la disponibilità al servizio ecclesiale e alla testimonianza del Vangelo) a Wilma Andreone Debernardi, per la sua dedizione nel servizio in Parrocchia (specialmente in Oratorio), evidenziata da un caldo applauso dei fedeli.
E’ stata poi l’occasione per la benedizione delle spighe (che ha visto una particolare generosità nella preparazione da parte di alcune mamme), biscotti a forma di spiga di grano, che vogliono anche ricordare il miracolo della scoperta del corpo del Santo in un campo biondeggiante di spighe in pieno inverno.
Si è rinnovato, inoltre, l’appuntamento degli artisti con san Valerio, con la benedizione dei nuovi quadri, ad opera di Gigi Chiola, grafico di Canelli (un manifesta con un testo poetico dedicato al santo) e Lidia Mastrandrea, architetto astigiano (un’interpretazione iconica del Santo Vescovo a pastello).
E’ stata anche l’occasione per esprimere un saluto a suor Bertilla Nayo che sabato ritornerà in Togo (dove è stata chiamata ad un nuovo servizio come vicaria generale della Congregazione delle Suore N. S. della Chiesa) insieme alla Madre generale suor Catherine Agnès Yawa Eban Makafui Mobu (presente in questi giorni in visita ad Occimiano).
Al termine la Pro Loco (che nella vigilia aveva rinnovato la tradizione della “Cena di San Valerio”, a base di polenta e cinghiale) ha offerto in Canonica un rinfresco per gli ospiti.
Gian Paolo Cassano
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