Lavoro

OCCIMIANO – (gpc) Il Consiglio Comunale …. “auspica che gli incontri tra azienda e organizzazioni sindacali alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni procedano nel pieno rispetto dei ruoli e senza pregiudiziali nell’ottica di trovare soluzioni condivise per il salvataggio dello stabilimento di Occimiano e che sia garantito l’accesso agli ammortizzatori sociali e la necessaria liquidità.”

Inoltre “stante la pesante crisi che ha colpito il settore delle Costruzioni nella nostra zona nel contesto del Paese con il maggior calo in termini di addetti, in uno scenario economico senza precedenti, si appella alla Giunta Regionale, ai rappresentanti delle istituzioni presenti per l’apertura di un tavolo di confronto per valutare e predisporre un piano di rilancio della zona anche attraverso un accordo di programma per il superamento della pesante crisi occupazionale di tutta la zona che registra un calo del 30% di addetti.

Prima di sottoscrivere accordi si percorrano tutte le ipotesi di insediamenti industriali affinché il nostro non sia un territorio a rischio di desertificazione industriale.”

Così si legge nell’Ordine del giorno approvato al termine del Consiglio comunale aperto dedicato alla grave situazione industriale della RDB che si è svolto in piazza lunedì scorso 12 settembre che ha visto la partecipazione di numerose autorità, parlamentari (Stradella e Lovelli), consiglieri regionali (con il vicepresidente Cavallera ed i consiglieri Molinari, Muliere, Botta), provinciali (Barbadoro, Bonafè, Calvo, Riboldi), numerosi sindaci dei paesi della zona (con il sen. Muzio) e dei comuni di Bitetto e Montepulciano, nonché di altri stabilimenti RDB in Italia.

C’erano naturalmente i dipendenti dell’RDB occimianese e Augusto Rizzi, in rappresentanza dell’azienda, nonché la rappresentanze sindacali, fortemente impegnate nella vertenza

Il Consiglio è stato aperto dalla relazione del capogruppo consiliare Stefano Zoccola che non ha nascosto la gravità delle situazione che è sentita anche dei ragazzi (a nome del Consiglio comunale dei ragazzi è intervenuto il presidente Paolo Berra) e dalla Chiesa (con una parola di saluto e di solidarietà da parte del prevosto).

La situazione della RDB appare in tutta la sua serietà: la crisi dell’edilizia ha investito in pieno l’azienda insieme a problemi di ordine finanziario in un quadro assai preoccupante.

E’ stato messo in rilievo i diversi interventi; è emersa tutta la preoccupazione per la grave situazione sia da parte dei sindacati, con gli interventi di Tiziana Del Bello (UIL), Francesco Biasi (CISL), Massimo Cavallari e Montanari (CGIL), sia da parte dei politici (con gli interventi di Stradella, Lovelli, Cavallera, Barbadoro, Bitetto ….).

RDB (che qui impiega 80 dipendenti) è  un gruppo nazionale ed internazionale ed anche in questo caso la vertenza è a livello ministeriale, interregionale, ovviamente interprovinciale con altri 17 Comuni coinvolti.

Nel 1961 fu il primo grande insediamento industriale ad Occimiano , quell’esempio divenne motore trainante per  altri insediamenti, così che l’area da agricola divenne la seconda area industriale del Monferrato casalese.

Lo stabilimento fu prima fornace poi si specializzò nella produzione di prefabbricati, contando, nei momenti di massimo sviluppo, anche con 160 dipendenti.

E’ stata un’industria – ha ricordato il sindaco prof. Ernesto Berra, che ha fortemente voluto questo appuntamento – che per oltre 40 anni ha portato ricchezza e fiducia nel futuro del nostro territorio e delle nostre famiglie e di questo noi tutti siamo grati.

RDB è stata industria tesa alla ricerca innovativa e produttiva fino agli anni’80 proprio quelle caratteristiche che oggi aiutano altre aziende ad uscire dalla crisi.”

Ora negli ultimi anni “un’inspiegabile strategia di progettazione e di vendita ha danneggiato la posizione di mercato di RDB Occimiano forse rispondendo a chimere dell’alta finanza certo tagliandosi l’erba da sotto i piedi perché se non si vende non si può produrre ed alcune commesse sono state lasciate cadere in modo inspiegabile.”

Di qui l’invito ai rappresentanti istituzionali a seguire con attenzione questa crisi cercando soluzioni che mantengano un’alta occupazione, pensando ad un accordo che preveda a livello locale una sorta di salvaguardia tipo km zero dal produttore al consumatore anche per le forniture e gli appalti . “Auspico – ha concluso il sindaco nel suo intervento – che ogni rappresentante del Parlamento, della Regione della Provincia e di tutti i comuni qui presenti sia propositivo e solidale per offrire un orizzonte di sviluppo per il futuro del Monferrato, della provincia di Alessandria, della Regione Piemonte e dell’Italia.”

Gian Paolo Cassano

dscn3719.JPG

dscn3724.JPG

dscn3727_r.JPG

dscn3728.JPG

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.