OCCIMIANO – (gpc) Si terrà lunedì prossimo 12 settembre (in piazza Carlo Alberto, alle 20,45) il Consiglio comunale aperto a tutti, dedicato alla grave crisi che ha investito l’RDB, per valutare eventuali iniziative da intraprendere al fine di agevolare la ristrutturazione aziendale, tutelare l’occupazione e agevolare il ricorso agli ammortizzatori sociali.
Infatti ad Occimiano l’RDB Spa, società piacentina leader nel settore edilizio (con sede a Pontenure) che si occupa in particolare di strutture prefabbricate e componenti per l’edilizia, ha uno dei 18 stabilimenti che occupano circa 1200 dipendenti.
In particolare lo stabilimento monferrino (presenta da oltre 50 anni) occupa circa 80 dipendenti, oltre ai due custodi, che rischiano di trovarsi senza casa (Vincenzo Bertacin e Paolo Tagliaferri).
L’azienda, nata nel 1934, nel corso del tempo ha assunto dimensioni nazionali e ad oggi si configura come un gruppo societario quotato in borsa; ora la RDB versa in una situazione economico-patrimoniale molto grave, legata anche al difficile contesto di crisi generale vissuto dal settore edilizio italiano, con un crollo del fatturato del 45%, accompagnandosi ad un sostanziale aumento dell’indebitamento netto.
Ora il rischio di chiusura per lo stabilimento occimianesi (come per altri del gruppo) si fa molto concreto: la produzione è ferma dal 15 giugno e i dipendenti, dopo la cassa integrazione ordinaria sono, a partire dal 15 agosto, in cassa integrazione straordinaria per un anno. Una rappresentanza occimianese ha partecipato nei giorni scorsi al Consiglio comunale aperto della fabbrica di Monticelli d’Ongina(PC).
Al Consiglio comunale aperto, al quale hanno già confermato per ora l’adesione i vertici del gruppo, sono stati invitati il ministro del lavoro, parlamentari nazionali, il vice presidente della Regione, il presidente della provincia, prefetto, questore ….
gpc
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